Il progetto

Nuovo stadio Ferraris, Genoa e Sampdoria presentano l’offerta per il restyling

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Genoa e Sampdoria presentano l'offerta per la riqualificazione dello stadio Marassi
Mattia Celio

Sampdoria e Genoa compiono un altro passo importante verso la ristrutturazione del Luigi Ferraris. Oltre al Cds (in corsa con le genovesi) anche Waterfront si è offerto per la riqualificazione dell'impianto. La decisione finale sarà data dalla giunta comunale dopo le prossime elezioni. Il progetto definitivo entro settembre, inizio lavori nel 2026 con l'obiettivo di ospitare alcune partite di Euro 2032.

Genoa e Sampdoria: nuovo stadio entro il 2029

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Obiettivo nuovo stadio entro il 2029. Genova dovrà essere una delle città ad ospitare almeno una partita di Euro 2032. Questo è il compito che si è imposto il comune del capoluogo ligure. Sampdoria, Genoa e Cds Holfing hanno garantito il loro impegno per la riqualificazione dello stadio Luigi Ferraris presentando un'offerta da 14,5 milioni di euro. Come stabilito dal comune, il progetto dovrà essere presentato entro il prossimo settembre in modo tale che i lavori di ristrutturazione inizino il 31 luglio 2026. Mentre la gestione dell'impianto sarà affidata direttamente ai due club, la trattativa con il comune sarà portata avanti da una nuova società composta dall'80% da Cds Holding e per il restante 20% equamente suddiviso tra Genoa e Sampdoria. Come, però, riporta il quotidiano Il Secolo XIX anche Waterfront si sarebbe fatta avanti per l'acquisto delle riqualificazione dello stadio.

I lavori

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Secondo il progetto, i lavori verranno svolti senza che Genoa e Sampdoria siano costrette a giocare in campo neutro le partite casalinghe. Ma il nuovo stadio non ospiterà solo le partite di calcio, ma anche grandi manifestazioni, rendendolo un punto di riferimento per la città. Intorno al nuovo Marassi, inoltre, verrà costruito anche un nuovo parcheggio nell’area dell’attuale Istituto Firpo. Tra le due società genovesi e il comune filtra grande ottimismo perché il progetto possa essere realizzato entro il 2029, anche perché ci si gioca la reputazione di uno degli impianti più iconici di Italia.