Una grande Lazio vince allo scadere contro il Porto e vola da sola in vetta alla classifica di Europa League, con 4 successi in 4 partite. I biancocelesti hanno trovato il vantaggio nei minuti di recupero del primo tempo, al 50', con Alessio Romagnoli. Pareggio poi nella ripresa per il Porto, che risponde con Eustaquio. Il match winner è ancora una volta Pedro, sempre decisivo, che regala i 3 punti alla formazione di Baroni al minuto 92. Il tecnico biancoceleste ha parlato così in conferenza stampa.
La conferenza stampa
La Lazio batte il Porto, Baroni: “Grande vittoria, questa è l’occasione della mia vita”
Lazio-Porto 2-1, Baroni in conferenza stampa
—"Devo fare ancora i complimenti alla squadra, quando arrivano partite così conta molto come ci arrivi e il percorso che hai fatto - ha esordito Baroni. Oggi ho chiesto una partita di personalità, avevamo bisogno di questo e avevamo di fronte un grande avversario, che ha qualità e verticalità, sono sempre pungenti nell'andare in verticale. C'era un clima bellissimo".
LEGGI ANCHE
Primo e secondo tempo, due gol nel recupero che dimostrano come la Lazio sia sempre in partita: "Ci crediamo sempre, lo dobbiamo a noi stessi e lo dobbiamo a questa gente. Arriveranno momenti difficili, ma se riusciremo a creare un'identità forte queste difficoltà si supereranno. Difficilmente io inserirò un difensore per portare a casa un risultato, non sarei coerente con il lavoro che faccio in allenamento e non sarei credibile".
E sull'integrazione con l'ambiente Lazio: "Io sono dentro a questa avventura con tutto me stesso, fa parte del mio carattere. Ho avuto la chance più bella della mia vita, ho dormito due mesi a Formello, ho preso casa da poco ma spesso rimango a Formello. Vedo la partecipazione che ho chiesto, la proposta che abbiamo presentato dal primo giorno parlando del calcio che volevamo fare, la squadra ci crede e dobbiamo continuare ad andare forte".
Nonostante il grande successo, Baroni non ammette distrazioni: "La prima cosa che ho detto allo staff è che c'è da lavorare, perché abbiamo poco tempo per recuperare tutti e preparare la prossima partita. L'allenatore lavora tanto e gioisce poco, siamo alla sesta gara in diciannove giorni. Mi fa piacere vedere i ragazzi felici, li lascio fare perché sono dei professionisti, sanno come comportarsi e sanno come gestirsi. Parlo tanto di equilibrio perché portare l'equilibrio nello spogliatoio è una mia responsabilità. Mi fa piacere vedere questi risultati, ma devo tenere la squadra equilibrata".
© RIPRODUZIONE RISERVATA