Commissario Tecnico dell'Italia, Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domani contro la Francia, che vale la testa del girone di Nations League. L'ex allenatore del Napoli ha toccato diversi temi, tra cui Kean, Maldini, la prossima sfida ed ha fatto anche un bilancio della sua esperienza sulla panchina dell'Italia. Di seguito vi proponiamo le sue parole.
Mea culpa
Italia, Spalletti: “Non dimentico la partita contro la Svizzera, mi reputo responsabile”
Le parole di Luciano Spalletti
—"Dobbiamo essere una squadra che fa vedere tante qualità senza chiacchierare molto e andando a giocare belle partite. Per giocare bene la partita bisogna avere molti calciatori che sanno interpretare, poi ormai funziona in questa maniera qui, bisogna saper intuire questi spazi che si vengono a creare. Gli spazi si modificano, bisogna giocare in spazi più stretti, serve avere più qualità. Quando vedo giocare il Real Madrid, il Manchester City, mi sembra che la loro dote migliore sia il fare bene ripetutamente le cose normali. Deve essere una normalità ripetuta bene all’infinito. Vedo anche la grande giocata del campione, ma alle grandi squadre vedo la cadenza delle cose fatte con normalità". Ha detto Luciano Spalletti, che ha così introdotto la sua conferenza.
Il tecnico di Certaldo, poi, ha fatto mea culpa per quanto riguarda la partita di Euro2024 contro la Svizzera: "È stata sbagliata una sola partita, quella con la Svizzera. Quella è la cosa a cui faccio riferimento, mi reputo responsabile di una sconfitta, per cui abbiamo cercato di fare cose differenti. Si tratta di una partita, le altre bene o male sono state partite come tante, poi non dimentichiamoci mai degli avversari che abbiamo davanti. Abbiamo affrontato squadre fortissime".
Su Kean e Maldini, invece, il CT s'è espresso in questi termini: "Kean potrà essere della partita domani. È uno bravo a tenere palla addosso, a fare la boa che poi aspetti il calciatore a sostegno. Il Sinner della nazionale? È bene non fare paragoni, ma un calciatore che va oltre questa normalità di palleggio è Maldini, mi dà l'impressione di avere il colpo facile, la sostanza di poter creare qualcosa di super facile ed esclusivo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA