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Luka Jovic, dagli abissi alla rinascita: la parabola dell’attaccante serbo

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Dopo tanti momenti bui, ora è il momento di tornare alla ribalta. L'attaccante del Milan è finalmente pronto per guidare l'attacco rossonero
Federico Grimaldi

Luka Jovic è tornato a splendere nel cuore pulsante di Milano. Nel derby di Coppa Italia contro l'Inter, ha siglato una doppietta che ha condotto il Milan alla finale, cancellando ogni dubbio sul suo valore. Un riscatto che sa di poesia calcistica: da promessa travolta dalle aspettative, a eroe silenzioso che riscrive la sua storia con i gol più importanti. Quella rete di testa al 36' e il raddoppio al 50' sono il frutto di una resilienza che ha attraversato infortuni, panchine e momenti di incertezza. Un cammino che lo ha visto protagonista anche con la nazionale serba a Euro 2024, dove ha salvato la sua squadra con un gol decisivo contro la Slovenia. Ora, con 11 gol in 13 partite stagionali, Jović è pronto a scrivere il capitolo più bello della sua carriera. Ora è pronto a dimostrare che ogni rinascita è possibile quando si ha la forza di rialzarsi.

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Luka Jovic, una doppietta indimenticabile

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Luka Jovic, dal buio alla luce, sta vivendo una delle rinascite più affascinanti del calcio recente. Un talento che sembrava aver perso la sua strada, soffocato dalle aspettative e dalle difficoltà, ha finalmente trovato la sua dimensione. La doppietta segnata ieri nel derby di Milano con la maglia del Milan è il simbolo di una nuova vita calcistica. Una risposta forte e chiara a chi lo aveva già dato per finito. Non era solo la vittoria a essere in gioco, ma il riscatto di un uomo e di un calciatore che, finalmente, ha ritrovato la fiducia in sé stesso. Ogni movimento in campo, ogni passaggio e ogni tiro sembrano ora raccontare di un Jovic diverso, più maturo, più consapevole della sua forza. I gol sono arrivati con naturalezza, come un segno che il serbo ha trovato il suo equilibrio, non solo sul campo, ma dentro di sé. È un percorso che sembra appena cominciare, ma con ogni partita che passa, Jovic scrive un nuovo capitolo di una storia che sembrava destinata a finire troppo presto.

 

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— SempreMilan (@SempreMilanCom) April 23, 2025

Il gioiello di Francoforte finito per sgretolarsi

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Luka Jovic è la storia di un talento che ha viaggiato su montagne russe di gloria e oblio. Al suo arrivo all'Eintracht Francoforte, il serbo sembrava destinato a diventare una stella: la sua naturalezza sottoporta, il suo fiuto da centravanti, l’hanno trasformato in un fenomeno, un futuro campione pronto a conquistare il mondo. Poi è arrivato il Real Madrid, un sogno che però si è rapidamente trasformato in una trappola dorata. Le aspettative erano troppo alte, la concorrenza schiacciante, e Jovic si è perso tra le ombre di una squadra che non sapeva valorizzarlo. Da lì, il passaggio alla Fiorentina e ora al Milan, un viaggio alla ricerca di sé stesso, tra alti e bassi, dove il talento che un tempo sembrava inarrestabile ha dovuto fare i conti con la realtà. Ma Jovic non è mai stato davvero dimenticato: ogni tappa della sua carriera, pur segnando delusioni, ha custodito la speranza di una rinascita. E ora, nel cuore del derby milanese, ha finalmente ritrovato un po' di quel fuoco che sembrava svanito. Ricordandoci che, talvolta, anche i cammini più tortuosi possono portare a nuove e inattese vette.

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Ora è pronto a prendersi il Milan

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A 27 anni, Luka Jovic è pronto a scrivere il capitolo più importante della sua carriera, quello in cui finalmente si prende ciò che gli spetta. Dopo anni di alti e bassi, di esperienze che lo hanno forgiato e messo alla prova, il serbo è pronto a diventare il leader dell'attacco rossonero. Il Milan, con la sua tradizione di grandi centravanti, ha bisogno di un punto di riferimento, e Jovic potrebbe essere quello che mancava. La sua maturità calcistica, unita alla voglia di riscatto, lo rendono finalmente un giocatore completo. Pronto a sfruttare ogni occasione per brillare sotto i riflettori di San Siro. Il talento c'è, la fame pure: ora, Jovic ha l'opportunità di guidare il Milan, di riportare la squadra ai vertici e di scrivere una nuova storia, quella che forse gli è sfuggita nelle stagioni passate. Il futuro è nelle sue mani, e il tempo per brillare è arrivato.

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