Marco Negri, ex centravanti anche del Perugia, dei Rangers Glasgow e dell’Udinese, ha trattato diversi temi. Osimhen–Napoli: “Per la caratteristiche di gioco richieste da Antonio Conte, il Napoli deve poter disporre di due attaccanti capaci di giocare bene in coppia, mentre il nigeriano è più un solista. Un grande centravanti, certo, ma solamente un finalizzatore del gioco espresso dalla squadra; in questo senso, Raspadori potrebbe rappresentare una carta più che valida per il nuovo Napoli e sarebbe perfetto per il 3-5-2 delineato dal tecnico pugliese. Il club azzurro potrebbe puntare anche su Chiesa, per citarne un altro: possiede un grande potenziale e potrebbe esprimerlo ai massimi livelli. Osimhen lo vedrei bene al Paris Saint Germain, per le sue caratteristiche tecniche da grande uomo d’area; altrimenti, c’è sempre il piano B rappresentato dal mondo saudita, anche se penso lascino gli anni più belli della propria carriera per un riscontro economico, pur trattandosi di faccende strettamente personali”.
MILAN, IO CI PUNTEREI...
Marco Negri: “Osimhen? Conte non vuole solisti. Samardzic…”
Samardzic–Milan
“Calciatore che mi piace molto, fa la differenza e ha un grande talento. Se messo nelle condizioni giuste e sta bene fisicamente, è un calciatore dalle doti tecniche elevatissime. Ha un piede sinistro sublime, ma deve trovare più continuità di prestazione perché andrebbe a giocare al cospetto di uno stadio che mette in brividi solo nel momento in cui varchi la soglia del campo e alzi lo sguardo per notare la muraglia di tifosi pronti a accoglierti. San Siro è uno stadio che mette una pressione incredibile, anche da avversario. Al Milan, comunque, lo vedrei molto bene e ci punterei se fossi un dirigente dei rossoneri. Storicamente, i trequartisti nel Milan sono sempre stati amati e rispettati”.
LEGGI ANCHE
Bologna e la Champions League: “I festeggiamenti sono stati memorabili, come per la conquista di uno Scudetto. Thiago Motta lascia un entusiasmo incredibile e la consapevolezza di un gruppo fortissimo. Bologna ha scritto una favola stupenda e deve godersi ogni minuto della prossima stagione: la Champions è un grande traguardo e un regalo, ma non bisogna farsi ingolosire troppo anche dal mercato. Comprendo e condivido gli acquisti in prospettiva sui quali sta operando la società. Lewis Ferguson? Ha il DNA da grandissimo centrocampista, sulle orme dello zio. Ha tutto per essere decisivo, lo è già per il Bologna: è moderno, ha caratteristiche peculiari del calcio scozzese, ha inserimenti e dinamismo”.
Infine, una battuta sul Torino: “Sono molto curioso di vedere il calcio proposto da Paolo Vanoli: il suo gioco è offensivo, moderno e sono sicuro potrà regalare soddisfazioni. Per quanto riguarda l’arrivo del centravanti Chè Adams, essendo un parametro zero, ha diversi aspetti negativi e positivi tipici di un acquisto di questo tipo che possono incidere sull’andamento del calciatore. Non credo possa arrivare a un numero di gol elevatissimo, anche perché lo vedo alternativo a Zapata, al momento. Potrà fornire il proprio apporto, ma dipenderà molto al modo in cui si adatterà a un calcio totalmente diverso dalla Championship”, ha concluso Marco Negri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA