FREULER CRESCIUTO, GRAZIE SERIE A...

Sesa: “Il Napoli? Fu un sogno. Su Lecce e Spal…”

Federico Chiesa al Napoli? Perché no per Sesa
Su Federico Chiesa anche il Napoli: "Potrebbe essere una destinazione importante per lui", secondo l'ex partenopeo David Sesa.
Redazione Derby Derby Derby

Ospite all’ottava puntata di Calcio Time, trasmessa sui canali social di EuropaCalcio.it, David Sesa, ex esterno d’attacco e oggi allenatore nella “sua” Svizzera, ha parlato di Chiesa e delle squadre in cui ha giocato nel suo lungo trascorso in Italia. Partendo dal Napoli: “Andare al Napoli fu un sogno, anche se purtroppo non sono riuscito a rendere come a Lecce, era anche un calcio che poco a poco stava cambiando. Osimhen? Va rispettata la sua volontà: se vuole andare via bisogna accontentarlo. Con Conte ci vuole solo gente motivata. Lukaku ha caratteristiche diverse da Osimhen, ma farebbe molto comodo al Napoli. Chi sarà l’intoccabile di questa nuova squadra partenopea? Se c’è Conte in panchina, nessuno è intoccabile: lui valuta le prestazioni“.

Quel gol...

Sul Lecce: “Il mio gol dopo otto secondi? Fu anche fortuna (ride, ndr). Del periodo in Salento conservo tuttora un ricordo bellissimo. Krstovic? Quest’anno può fare ancora meglio, anche se riconfermarsi non sarà facile perché adesso i difensori avversari lo conoscono di più, non sarà una sorpresa. Dorgu? Per la sua crescita dico che sarebbe meglio restare un altro anno a Lecce, chiaro che se poi dovesse arrivare l’offerta irrinunciabile allora il club potrebbe pensare di venderlo. Ma io spero per lui che rimanga un altro anno, gli farebbe molto bene“.

Sul periodo alla Spal e al Rovigo: “Erano gli ultimi anni della mia carriera. A Ferrara ho conosciuto la Serie C e ho scoperto quanto è difficile quel campionato, merita il massimo rispetto. La città poi è molto bella e io mi ero trovato benissimo. Anche a Rovigo bel periodo dove mi sono divertito molto. Ricordo anche che stavo iniziando a studiare per prendere il patentino di allenatore“. David Sesa ha parlato anche della Nazionale svizzera e di alcuni giocatori rossocrociati. Senza dimenticare le big di Serie A, ora impegnate tutte nel calciomercato.

Così l'ex attaccante esterno: "Nella Svizzera mi piace molto Akanji, che ritengo tra i primi cinque/sei difensori più forti del mondo. Non è un caso che Guardiola a volte lo metta anche a centrocampo.

Ndoye? Ha trovato l'annata giusta in un Bologna straripante. Se impara a essere più furbo sottoporta può diventare un giocatore molto importante per il Bologna. Giocando quest'anno la Champions può crescere. È un giocatore di prospettiva.

Freuler? Per lui è stata fondamentale la Serie A, che lo ha fatto crescere tantissimo. Gioca in maniera semplice e anche tatticamente è molto intelligente.

Rodriguez? Al Milan ha fatto fatica come terzino sinistro, meglio al Torino come braccetto. Anche lui buona tecnica, in più ti fa partire l'azione, perde pochi palloni e ha grande personalità. Non mi sorprende che l'Inter lo stia seguendo".

Sulle big italiane: "Il Milan ha fatto un gran colpo con Morata, parliamo di un top player che peraltro conosce già molto bene la Serie A. La Juve sta ricostruendo, Khephren Thuram grande acquisto. Ma per me l'Inter è ancora la favorita: ha cambiato molto poco e questo è un vantaggio. Inzaghi ha già tante certezze. 

La situazione di Federico Chiesa? Se la Juve non lo vende, chiaro che dovrà rinnovargli il contratto perché non può permettersi di perderlo a parametro zero. Chiesa ha avuto dei momenti difficili dopo quel brutto infortunio, ma resta un giocatore molto valido. Il Napoli? Potrebbe essere una destinazione importante per lui. Anche se è una situazione in cui alla fine conteranno i soldi, sono proprio questi i casi in cui entrano maggiormente in gioco i procuratori, le commissioni e quant'altro".

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