Mario Balotelli ha da poco chiuso la sua esperienza con il Genoa. Un'esperienza che, al livello calcistico, non è quasi mai esistita. Per l'ex attaccante della Nazionale appena 6 presenze in 8 mesi con la maglia del Grifone. 6 presenze in cui ha collezionato pochi minuti totali, appena 56. Poco minutaggio dovuto anche al feeling mai sbocciato con l'allenatore Patrick Vieira, da Supermario ritenuto il vero responsabile della sua annata disastrosa. Così il numero 45 ha raccontato al programma Centrocampo.
Seria A
Balotelli: “Il Genoa mi ha mancato di rispetto, a Vieira sto antipatico da tempo”


Balotelli: "La società non ha preso posizione. A dicembre volevo andarmene"
—Mario Balotelli sperava, nuovamente, di ridare uno slancio alla sua carriera. La chiamata del Genoa dello scorso ottobre sembrava per Supermario una nuova opportunità per dimostrare agli amanti del pallone di essere ancora in grado di fare la differenza. Ma qualcosa è andato storto. Anzi, tutto. L'addio di Alberto Gilardino e l'arrivo di Patrick Vieira era già suonato come un cattivo presagio di come sarebbe andata la stagione in Liguria. L'ex bomber di Milan e Inter aveva già avuto diversi disguidi con l'ex centrocampista nerazzurro negli ultimi anni ma quest'ultimo, al momento del suo arrivo, aveva dichiarato che era tutta acqua passata. Almeno a parole.
Come infatti ha raccontato Balotelli al programma YouTube Centrocampo: "Quando Vieira è arrivato mi ha chiamato per chiedermi come stavo, chiedendomi cose su giocatori e squadra. Mi sembrava avesse buone intenzioni, poi mi ha messo dentro per pochi minuti nelle prime partite". Segno che già qualcosa non andava tra i due: "Sono andato a lui, chiedendogli se ci fossero problemi. Non che volessi fare 90 minuti, ma mi metteva per 2 minuti o 4. Poi mi porta a Lecce e non entro, col Milan c’è una punizione all’86’ e non mi mette. Mi ha risposto che problemi non c’erano ma preferiva mettere giocatori che corrono: normale che Pinamonti giochi titolare, difende tanto, ma non è giusto che io faccia 2 minuti. Perché certe partite sono sicuro di poterle risolvere. Penso a un problema di antipatia, non calcistico”.

Una situazione in cui Mario non si è mai trovato nel corso della sua carriera. Praticamente dimenticato dall'allenatore e anche dalla stessa società rossoblù: "La società non ha preso posizione, dato che faceva risultati non ha avuto le palle di dire niente - ha continuato l'attaccante - La società mi ha risposto che Vieira temeva che non accettassi di giocare poco. Che grandissima c*****a, dite la verità piuttosto, che gli sto sui c******i. Una mancanza a livello umano. Ora mi aspetto che non si facciano mai più sentire in vita loro: hanno avuto tempo 7 mesi, mi hanno mancato di rispetto senza un motivo e senza una scusa". Mario Balotelli da ieri è un giocatore svincolato e questa estate dovrà dunque prendere una decisione: trovare una nuova squadra o appendere gli scarpini al chiodo.
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