Coppa Italia

Milan e Bologna, finaliste eccellenti: il cammino delle due squadre in Coppa Italia

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Milan e Bologna sono pronte a giocarsi il titolo: il cammino e gli ostacoli delle due squadre in Coppa Italia
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

Siamo giunti alle battute conclusive di questa stagione ed è finalmente tempo di assegnare i trofei. Milan e Bologna si giocano l'ultimo atto della Coppa Italia, con l'appuntamento per la finale che è in programma per mercoledì 14 maggio alle ore 21:00. Obiettivo condiviso, ma storie e motivazioni differenti per i due club che puntano a portare a casa la coppa. Andiamo a riepilogare il cammino delle due squadre nel torneo.

Il percorso del Milan

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In una stagione che è stata decisamente travagliata per i rossoneri, Sergio Conceiçao si trova di fronte all'opportunità di mettere in bacheca il secondo trofeo dell'anno dopo aver già conquistato la Supercoppa a gennaio. Vittoria larghissima per il Milan all'esordio quando in panchina c'era ancora Paulo Fonseca. Il 6-1 rifilato al Sassuolo a San Siro ha dato il via ad un cammino che ha portato il Diavolo fino alla finale, ma che nel mezzo ha posto due scogli importati.

Ai quarti di finale, i rossoneri hanno dovuto superare infatti la Roma, già in formato record con Claudio Ranieri. La doppietta dell'ex Tammy Abraham e la rete di Joao Felix, l'unico lampo di un'avventura molto deludente, hanno consentito al Milan di archiviare la pratica (3-1 il risultato finale, a segno Dovbyk per la Roma) e passare il turno. In semifinale è stata la volta del doppio derby della Madonnina, una sfida che dopo anni di risultati negativi per i rossoneri si è trasformata in un tabù per i nerazzurri. Il pareggio nella gara di andata (1-1, Abraham e Calhanoglu) e poi un netto 3-0 al ritorno (doppietta di Jovic e gol di Reijnders) hanno permesso al Milan di strappare il pass per la finale.

La formazione di Sergio Conceiçao si presenta quindi alla sfida con uno storico importante, che racconta tre vittorie e un pareggio e che soprattutto conta 13 gol fatti in appena quattro partite.

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Il percorso del Bologna

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Quarta finale in tre stagioni per Vincenzo Italiano, la prima alla guida del Bologna dopo averne perse tre su tre con la Fiorentina (due volte in Conference League e una in Coppa Italia). Il tecnico cerca gloria con i rossoblù, protagonisti di una grande annata e di un percorso nettissimo in questa Coppa Italia. Quattro vittorie su quattro per i Felsinei, che si sono sbarazzati facilmente del Monza agli ottavi di finale (4-0, a segno Pobega, Orsolini, Dominguez e Castro).

La sfida più impegnativa per il Bologna si è presentata ai quarti di finale, con la formazione emiliana che è dovuta andare in trasferta al Gewiss Stadium. È stata la rete di Santiago Castro nel finale di un match tiratissimo a consentire ai rossoblù di superare l'Atalanta ed accedere così alle semifinali. Il doppio scontro con l'Empoli, che aveva precedentemente eliminato la Juventus ai rigori, è stato sostanzialmente una formalità per il Bologna, che ha vinto sia andata che ritorno con un complessivo 5-1.

Per i rossoblù è un appuntamento con la storia ed Italiano sogna ancora una volta di poter fare l'impresa: sarebbe il primo trofeo per i rossoblù dopo 27 anni dall'ultimo successo (la Coppa Intertoto nel 1998).

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