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LA SFIDA

Napoli-Lisbona, città di tradizione e passione: le due culture calcistiche a confronto

Alessia Bartiromo
Alessia Bartiromo
La notte del Maradona domani metterà di fronte la squadra di Conte e quella biancoverde per una sfida europea tutta da vivere tra tradizioni, specchi d'acqua, culture e grandi passioni
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Le profondità azzurre del Mar Mediterraneo e l'immenso sconosciuto dell'Oceano, con il Fiume Tago che si affaccia sulla città, portatore di novità e di occhi sempre diversi. Napoli e Lisbona possono sembrare speculari, distanti ma più vicine di quanto si possa immaginare, soprattutto nella notte del Maradona che domani metterà di fronte la squadra di Conte e quella biancoverde per una sfida Champions tutta da vivere. Tra tradizioni, specchi d'acqua, luoghi iconici e grandi passioni, scopriamo i punti chiave delle due culture calcistiche a confronto, certi di riuscire a stupirvi.

Una città che vive e respira calcio: Napoli, dove tutto è azzurro e sa di Maradona

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Il primo impatto con la città cara a Partenope è sempre intenso: si viene catapultati in un universo parallelo fatto di allegria, sorrisi e spensieratezza, dove il colore azzurro predomina costantemente su tutto. Dalle incredibili sfumature del mare e del Golfo che si uniscono a quelle del cielo fino alle bandiere che spiccano in città, portatrici dell'unica fede ammessa, quella per il Napoli. Un'unica squadra, un unico credo che si rinnova di generazione in generazione, di anno in anno.

Non importa la categoria, i risultati, cosa accadrà: quell'amore è destinato a diventare sempre più intenso, motore di ogni giornata. Certo, ultimamente le soddisfazioni non sono poche: due scudetti in tre anni e un progetto ancora in crescita con Antonio Conte, al ritorno in Champions e il Maradona che domani si prepara per la sua specialità, quell'urlo all'inno ufficiale europeo che fa tremare tutti gli avversari. E se il gioco si fa duro, ci pensa D10S a metterci la sua mano, anzi, il suo piede mancino per trascinare gli azzurri verso nuovi, incredibili traguardi.

Dalla tradizione del tram 28 alle specialità gastronomiche per il cuore biancoverde di Lisbona

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La meravigliosa Lisbona, come Napoli, è meta costante dei viaggi di turisti e visitatori che si concedono una pausa dal tran tran quotidiano per una full immersion tra le tradizioni e la bellezza della cultura lusitana. Dall'inconfondibile tram 28 che collega la città con le sue impervie salite fino alle buonissime pastel de nata, lì dove la vita scorre lenta nell'arte della Cittadella e la tranquillità del fiume Tiago che ne bagna la costa, per un colpo d'occhio davvero suggestivo.

Le due anime di Lisbona vengono rappresentate dalla contrapposizione delle squadre più iconiche della città: lo Sporting Clube e il Benfica, da sempre rivali e che il destino ha messo entrambe sul cammino Champions del Napoli, la prima domani al Maradona per la seconda giornata della League Phase e la seconda in trasferta il 10 dicembre. I biancoverdi di Rui Borges rispettano il simbolo societario del leone, non arrendendosi mai alla prima difficoltà e palesando sempre grande carattere e resilienza.

Napoli-Lisbona tra mare e fiume, così diverse ma così simili

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Napoli e Lisbona rappresentano due mondi diversi eppur non troppo contrapposti, che vivono il calcio intensamente, a trecentosessanta gradi. Dai vicoletti in salita portoghesi a quelli folkloristici e panoramici all'ombra del Vesuvio il passo è breve, così come la grande suggestione di un match che domani sera regalerà grande spettacolo. Lo Sporting per confermarsi a punteggio pieno, gli azzurri per palesare un cambio di marcia dopo il ko contro il City, promettendo battaglia in uno stadio Maradona come sempre sold out, pronto a scoppiare di entusiasmo al solito urlo "The Champions".