Le parole

Fiorentina, Palladino: “Bravi a riprenderla, orgoglioso di questa squadra”

Palladino Fiorentina
Raffaele Palladino è stato intervistato al termine della gara di questa sera contro la Juventus: il commento del tecnico viola.
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

La spettacolare sfida dell'Allianz Stadium regala un punto al cardiopalma alla Fiorentina. Una buona prova dei viola, due volte in svantaggio per mano della doppietta di Thuram e due volte in grado di pareggiare i conti, prima con Kean e poi con Sottil. Finisce con un divertente 2-2 la grande sfida della diciottesima giornata di Serie A. Raffaele Palladino è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine della partita per analizzare il match.

Palladino Fiorentina

Juventus-Fiorentina 2-2, il commento di Palladino

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"Sono molto soddisfatto della prestazione e del risultato - ha esordito subito il tecnico della Viola. Oggi non era facile, affrontavamo una grande squadra nel loro stadio e quando vai sotto rischi di mollare. Siamo stati bravi a riprenderla, non dobbiamo farci condizionare dalle sconfitte e dobbiamo andare ad affrontare le big con questo coraggio. Dedichiamo questo risultato ai tifosi non presenti allo stadio e a Edoardo Bove".

Gol e partita da protagonista anche questa sera per Kean, che non sembra proprio volersi fermare: "Moise sta facendo un gran lavoro per la squadra, è il nostro bomber e trascinatore. Deve continuare così, io e la società l'abbiamo fortemente voluto dandogli tanto amore e lui ci sta ripagando. Lo cercavo da due anni, sono stato molto persuasivo. Brava la società a credere in lui, sono contento di Moise come di tutta la squadra".

Palladino e Thiago Motta

Si può fare sempre meglio. Il tecnico sottolinea come ci sia stata qualche imprecisione in occasione di entrambe le reti subite questa sera, ma tuttavia non fa drammi e giustifica i suoi: "Ci stiamo allenando pochissimo, da 2 mesi non facciamo una settimana tipo e fisiologicamente perdi qualcosina. La Juve è una squadra che palleggia bene e, sui 2 gol, siamo arrivati in ritardo. Potevamo leggerla meglio, ma vanno dati i meriti agli avversari e siamo stati bravi a riprenderla 2 volte".

Ed infine, conclude spiegando l'esultanza rabbiosa dopo il gol del 2-2 di Sottil: "Significa che io amo tutti i miei calciatori, che sono i primi ad incitare e quando entrano a dare una mano. Questa unità non dobbiamo perderla: il calcio è fatto i alchimia e unione, sono fiero di questi ragazzi perché stanno dando tutto".

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