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Perinetti, ancora Palermo: è il nuovo direttore generale dell’Athletic in Serie D

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Dopo tante piazze importanti come Napoli, Roma, Juventus e via dicendo, il classe 1951 torna in Sicilia. Con lui il club mira ad approdare tra i professionisti
Alessandro Savoldi
Alessandro Savoldi

Colpaccio per l’Athletic Club Palermo, squadra di Serie D siciliana: il nuovo direttore generale è Giorgio Perinetti. Dopo una carriera ad altissimi livelli, il dirigente sportivo romano ricomincia dai dilettanti.

Antonio D'Agostino e Giorgio Perinetti

Perinetti: l'Athletic Club, la carriera e le sue parole

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L’Athletic Club Palermo fa le cose in grande: dopo la promozione dall’Eccellenza alla Serie D al termine dello scorso campionato, ora ecco Giorgio Perinetti. La dirigenza del club nerorosa, che condivide i colori della prima squadra della città, ha deciso di affidare le operazioni a un manager esperto e competente come Perinetti. Una scelta che conferma l'ambizione vista sul campo nella scorsa stagione, quando l’Athletic Club ha dominato il girone A di Eccellenza siciliana. 75 punti in 30 partite, un ritmo che solo il Città di Gela ha saputo (quasi) mantenere, con la terza a più di 20 punti di distacco.

Giorgio Perinetti è uno dei più esperti manager calcistici italiani. “Prodotto” della scuola dirigenziale della Roma, dove è stato inizialmente coordinatore del settore giovanile tra il 1972 e il 1986, ha poi lavorato per altri grandi club. Napoli, in primis, dove era direttore sportivo nel periodo del secondo scudetto. E poi Palermo, Roma, questa volta come ds, Juventus, Siena, Bari, Venezia, Genoa, Brescia e Avellino.

Perinetti, ancora Palermo: è il nuovo direttore generale dell’Athletic in Serie D- immagine 3

Nel corso della sua carriera Palermo è stata comunque la piazza alla quale è rimasto più legato: “Palermo dal punto di vista personale è una città che mi ha dato tanto. Qui ho conosciuto mia moglie e l’ho sposata alla Cappella Palatina. Non so dire di no a Palermo e quando gli amici dell’Athletic mi hanno chiamato non ho saputo rifiutare. Il mio sogno era tornare dove avevo cominciato: in un club semplice, animato da grande passione. Il pensiero di tornare a rivivere determinate situazioni dal punto di vista emotivo mi ha spinto a tornare a Palermo. All’Athletic si punterà in alto ma con un percorso realistico, che prenda le basi da quello che la società ha costruito”.