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Serie C

Cisco fa esplodere il Curi nel recupero, Perugia batte Ascoli 2-1

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Il Grifo vince la sentitissima sfida contro il Picchio grazie a una rete nei minuti finali. Ora Cangelosi e la sua squadra sono fuori dalla zona play-out. Per i marchigiani, invece, solo due vittorie nelle ultime dieci.
Alessandro Savoldi

Il Curi torna a fare festa dopo quasi due mesi: davanti al proprio pubblico il Perugia batte l'Ascoli 2-1 con un gol di Cisco al 91'. Dopo una gara divertente nel primo tempo e bloccata nel secondo, l'esterno ex Südtirol trova la rete da tre punti.

La cronaca del primo tempo: tante occasioni per Perugia e Ascoli

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Cangelosi cambia modulo rispetto alla prima uscita di Entella: 4-3-3, con il tridente composto da Matos e Kanoute a supporto di Montevago. Stessa disposizione per l’Ascoli di Cudini, con D’Amore adattato a difensore centrale a fianco del giovanissimo Piermarini. In attacco torna titolare Corazza, capocannoniere del Picchio.

La partita si apre su ritmi decisamente bassi, con il Perugia che cerca Montevago, colto in fuorigioco due volte nel giro di pochi minuti. La prima, vera, discesa dei padroni di casa è subito pesantissima: Mezzoni serve Giunti, che sterza in area, Varone interviene in ritardo e travolge l’avversario. Per l’arbitro Leone è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Matos, che incrocia rasoterra: Livieri intuisce ma la palla, imprendibile, sfiora il palo e finisce in rete. Il Perugia è in vantaggio 1-0 all’8’.

Cisco fa esplodere il Curi nel recupero, Perugia batte Ascoli 2-1- immagine 2

Con il passare dei minuti l’Ascoli alza la testa dopo le difficoltà iniziali. Al 17’, Alagna calcia al volo su un corner messo fuori dalla difesa, Broh respinge. Il Picchio prende coraggio e, pur esponendosi ai contropiedi del Perugia, attacca con più convinzione, trovando il gol al 23’. Odjer entra in area sulla destra, dal fondo mette in mezzo una palla rasoterra lenta. Gemello sbaglia tutto e, dopo essersi fatto passare il pallone tra le gambe, lo colpisce con il tallone, spedendolo in porta: è 1-1.

La gara è apertissima. Al 25’ tiro di Silipo su cui Gemello non riesce a bloccare, Adjapong cerca il tap-in ma la difesa del Perugia respinge sulla linea. Il Grifo torna a rendersi pericoloso con Matos che crossa in rovesciata e trova Montevago. Fa buona guardia Carpani, che anticipa il centravanti al momento del tiro da centro area. Tocca poi a Gomez provarci: lo spagnolo però calcia male da buona posizione. Nel finale di primo tempo i ritmi si abbassano, ma c’è tempo per un ultimo sussulto con Corazza che incorna in tuffo, Gemello si allunga e mette in corner. Al duplice fischio di Leone il tabellone del Curi dice 1-1.

La cronaca del secondo tempo: lampo di Cisco nel finale

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Il Perugia perde Giraudo, che aveva accusato un problema muscolare a pochi minuti dall’intervallo e lascia il campo per Leo. Entrambe le squadre approcciano il secondo tempo senza prendersi grandi rischi, gestendo il pallone con calma. Il primo squillo è dell’Ascoli: Alagna crossa sul secondo palo, Marsura calcia al volo, palla sull’esterno della rete al 49’. I bianconeri provano a prendere in mano la partita, limitando bene l’attacco avversario e ricorrendo soprattutto ai cross come arma per far male al Perugia. La squadra di Cudini si rende ancora pericolosa con Odjer, che non inquadra la porta dal limite dell’area al 55’.

Primo cambio anche per Cudini, con Varone che viene rimpiazzato da Baldassin, mentre Cangelosi è costretto a sostituire anche Matos, dolorante, con Cisco. Al 62’ conclusione di Mezzoni, che si gira in area di rigore e, cadendo, calcia: Livieri si fa trovare pronto. Leone estrae il primo cartellino giallo della partita al 65’, ammonito Adjapong. Cangelosi modifica il suo centrocampo, con l’ingresso di Bartolomei e Yabre per Gomez e Broh. L’Ascoli opera un doppio cambio in attacco qualche minuto dopo: Cudini che manda in campo D’Uffizi e Ciabuschi per Corazza e Silipo. I nuovi entrati però non alterano il corso della gara, che prosegue su ritmi bassi.

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Gli ultimi dieci minuti si aprono con una punizione pericolosa dal centrodestra per l’Ascoli: Adjapong calcia alto. All’84’ cartellino giallo, rischiando anche qualcosa in più, per Piermarini, che entra a martello su Kanoute dopo essersi allungato il pallone. Il punto d’impatto è piuttosto alto ma secondo l’arbitro non ci sono gli estremi per il rosso. Cangelosi sostituisce Montevago all’87’, al suo posto entra Lisi. L’uomo che decide la partita, però, è Cisco. Kanouté sfonda sulla destra e calcia da posizione defilata. Livieri respinge il tiro del giocatore senegalese, Cisco è bravissimo a coordinarsi e, di controbalzo, ribatte in rete il pallone del 2-1, facendo esplodere il Curi al 91’. È l’ultima emozione della partita, con il Perugia che batte l'Ascoli e conquista i tre punti nel recupero.

✌️VITTORIAAAAA!

— A.C. Perugia (@ACPerugiaCalcio) March 3, 2025

Il gol di Cisco vale tre punti e, soprattutto, il sorpasso sulla Lucchese. Ora il Perugia è quindicesimo, fuori dalla zona play-out, mentre l'Ascoli subisce la seconda sconfitta consecutiva. I marchigiani sono al quattordicesimo posto, con un solo punto in più del Grifo in classifica nel girone B della Serie C.