Le parole di Riemer alla vigilia del match in casa del Portogallo: “Affronteremo una delle migliori nazioni d’Europa con coraggio”
Il tempo stringe e la posta in palio è altissima: la Danimarca è chiamata all’impresa domani sera allo stadio José Alvalade. Dopo l’1-0 conquistato in casa, i danesi sognano di eliminare il Portogallo davanti al suo pubblico e volare alla Final Four di Nations League. Il commissario tecnico Brian Riemer, intervenuto oggi in conferenza stampa, non ha nascosto l’emozione e l’ambizione per una sfida che può entrare nella storia del calcio danese.
Portogallo-Danimarca, le parole di Riemer
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Il tecnico scandinavo è arrivato in sala stampa con oltre quaranta minuti di ritardo a causa di un volo in ritardo da Copenaghen, ma la sua lucidità è rimasta intatta: “È un sogno di bambino poter giocare partite di questo livello con la propria nazionale. Faremo di tutto per rendere felici i danesi. Abbiamo una grande occasione di scrivere una pagina storica per il nostro Paese”, ha dichiarato, consapevole del momento cruciale che attende la sua squadra.
“Non sarà la stessa partita”
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La vittoria di giovedì ha acceso l’entusiasmo, ma Riemer sa che a Lisbona il copione potrebbe cambiare: “Ho imparato che due partite come queste non si somigliano mai. Non sappiamo cosa cambierà esattamente, ma siamo certi che il Portogallo partirà a mille. Mi aspetto una squadra che proverà a metterci pressione sin dal primo minuto”, ha spiegato il tecnico.
Del resto, la storia e il valore dell’avversario parlano da soli: “Stiamo per affrontare una delle più grandi nazioni calcistiche. Hanno prodotto campioni straordinari come Eusébio, Luís Figo, Rui Costa e Cristiano Ronaldo. È naturale che abbiano voglia di rivalsa dopo la sconfitta a Copenaghen”, ha aggiunto.
“Vogliamo vincere la Nations League”
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La mente di Riemer è già proiettata oltre: “Dobbiamo sognare in grande. Vogliamo vincere la Nations League, anche se affrontiamo squadre che sulla carta sono superiori”. Un chiaro messaggio di ambizione, confermato dalla voglia di superare i limiti: “Basta guardare chi non è qui ai quarti: nazioni importanti come l’Inghilterra o il Belgio. Noi siamo qui e vogliamo rimanerci fino in fondo”.
E la consapevolezza nei propri mezzi è forte: “Crediamo molto in noi stessi e siamo convinti di poter ottenere un risultato storico”.
“Frischezza e intensità: la scelta della formazione”
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Sul fronte formazione, qualche dubbio resta legato al turnover dopo le sole 72 ore di distanza tra l’andata e il ritorno: “C’è sempre la tentazione del ‘squadra che vince non si cambia’, ma bisogna valutare la freschezza dei ragazzi. A volte si trova un compromesso”. Sicura, però, l’assenza di Joakim Mæhle, out per un problema fisico.
“Voglio mettere in campo un undici che sappia ripetere l’energia e la forza viste a Parken”, ha concluso il tecnico.
Hjulmand: “Mi aspetto una reazione forte dal Portogallo”
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Al fianco del CT, anche il leader del centrocampo Morten Hjulmand ha anticipato una gara dal sapore speciale: “È molto speciale essere qui con la nazionale. Mi aspetto una reazione forte da parte del Portogallo, ma noi siamo pronti”.
L’appuntamento è fissato: domani alle 19:45, all’Estádio José Alvalade, si deciderà chi volerà alle semifinali. E per la Danimarca, l’obiettivo è uno solo: strappare il pass per le semifinali.