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Serie A

Roma, da Svilar a Koné: ecco gli irrinunciabili di Gasperini

Roma Gasperini
Ottimo inizio, poche lacune e squadra solida. L'inizio del Gasp a Roma è stato entusiasmante, grazie anche all'apporto di alcuni giocatori diventati imprescindibili
Federico Grimaldi
Federico Grimaldi

La Romaha iniziato la nuova stagione nel migliore dei modi: cinque vittorie in sette partite e un secondo posto in classifica. Un avvio scoppiettante e inaspettato, soprattutto considerando che, come spesso accade negli ultimi anni, è partito un nuovo corso tecnico. Questa volta, però, sembra che la strada sia quella giusta: con Massara nel ruolo di direttore sportivo, l’esperienza di Ranieri all’interno della società e la guida tecnica di Gasperini. Proprio quest’ultimo sta infondendo al club capitolino quegli elementi mancanti negli ultimi tempi: pazienza, cinismo e aggressività. La stagione è ancora lunga, ma chi ben comincia è già a metà dell’opera, e Gasperini lo sa bene.

Fin dal suo arrivo a Roma ha chiarito le aspettative: "In questa lunga stagione avrò bisogno di tutti". Un messaggio che responsabilizza l’intero gruppo e dà fiducia anche ai giocatori meno impiegati finora. Ad oggi, sono pochi i calciatori che godono della fiducia piena del mister: Mancini, Ndicka, Koné, Cristante, Soulé e Svilar. Gli altri non hanno ancora convinto completamente, ma il tempo per dimostrare il proprio valore non manca. Questi giocatori rappresentano la colonna portante del nuovo corso giallorosso, e Gasperini raramente rinuncia a loro.

Roma-Gasperini: un nuovo inizio. Ma l'ossatura è già ben consolidata

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Negli ultimi anni, la Roma è andata alla disperata ricerca di quel posto in Champions League che manca ormai da troppo tempo. Un’assenza pesante per un club che ogni stagione parte con ambizioni elevate, ma che puntualmente si ritrova a inseguire. Tanti gli allenatori passati da Trigoria - da Mourinho a De Rossi - ma nessuno è riuscito a riportare il club giallorosso dove, per storia e tifoseria, meriterebbe di essere. Da qui la decisione di cambiare rotta.

Con il supporto di Claudio Ranieri, i Friedkin hanno scelto di affidare il timone a Gian Piero Gasperini, tecnico che negli ultimi anni ha dimostrato, anche in campo europeo, il suo valore assoluto. Il tecnico piemontese si è messo subito al lavoro, individuando con chiarezza le lacune da colmare e trasmettendo alla squadra un’impronta precisa. L’ossatura lasciata da Ranieri nella passata stagione ha rappresentato una base solida, sulla quale Gasp ha iniziato a costruire con il suo stile, fatto di idee chiare, intensità e disciplina.

Roma, da Svilar a Koné: ecco gli irrinunciabili di Gasperini- immagine 2

È ancora presto per vedere il gioco dominante e aggressivo che ha reso celebre la sua Atalanta, ma i primi segnali stanno iniziando a vedersi. Il pressing alto, il ritmo nelle transizioni e la compattezza tra i reparti stanno diventando tratti sempre più riconoscibili della nuova Roma.

Le gerarchie, intanto, sono già abbastanza definite: Gasperini ha puntato su un 3-4-2-1 come modulo base, con Svilar tra i pali; Ndicka, Mancini e Celik in difesa; Koné e Cristante in mezzo al campo; Soulé come riferimento offensivo. Sei uomini chiave su undici hanno convinto il tecnico, diventando i punti fermi del nuovo corso. Gli altri, invece, devono ancora fare quel salto di qualità richiesto.

Da Dovbyk a Ferguson, passando per Wesley e Angelino, sono giocatori che, finora, non hanno entusiasmato e non stanno offrendo le risposte che l’allenatore si aspetta. La strada intrapresa, però, sembra finalmente quella giusta. Gasperini ha portato metodo, identità e ambizione: tre elementi che alla Roma mancavano da tempo. Ora serviranno tempo, pazienza e continuità. Ma se i segnali sono questi, sognare un ritorno in Champions non è più un’utopia.