derbyderbyderby calcio italiano Romelu Lukaku e l’estorsione dopo la morte del padre: “Non possiamo portare la salma in Europa”

LO SFOGO

Romelu Lukaku e l’estorsione dopo la morte del padre: “Non possiamo portare la salma in Europa”

Romelu Lukaku, Belgio
Il forte giocatore ha denunciato con il fratello Jordan tramite i suoi profili ufficiali un episodio di estorsione ricevuta, con l'impossibilità fino ad oggi di riportare la salma del padre in Europa per il funerale.
Alessia Bartiromo
Alessia Bartiromo

Non è un momento semplice per l'attaccante del Belgio e del Napoli Romelu Lukaku, non solo alle prese con un lungo infortunio muscolare ma anche ha subìto da poco la perdita per l'amato padre. Dopo un lungo post sui social per ricordarlo, il forte giocatore ha denunciato tramite i suoi profili ufficiali un episodio di estorsione ricevuta dopo la morte del suo genitore, con l'impossibilità fino ad oggi di riportare la sua salma in Europa per il funerale.

La situazione di Romelu e Jordan Lukaku

—  

Lo scorso 28 settembre è venuto a mancare il padre di Romelu Lukaku, Roger, un punto di riferimento non solo per il forte attaccante e per il fratello Jordan ma anche un ex calciatore congolese, partecipando anche a due Coppe d'Africa. Il cordoglio è stato immenso, così come i tanti messaggi d'affetto ricevuti, tra i quali anche quello pubblico di Antonio Conte in conferenza stampa dallo stadio Maradona. Eppure, c'è qualcosa che va ben oltre la sofferenza di un figlio che perde il padre, portando alla luce delle delicate dinamiche familiari con un tentativo di estorsione per non riportare la sua salma dal Congo al Belgio, dove la famiglia aveva già pianificato il funerale per questo venerdì.

Il lungo messaggio sui social

—  

Jordan e Romelu hanno quindi condiviso sui propri profili social un lungo messaggio di denuncia dell'accaduto, cercando di smuovere le Istituzioni a riguardo e assicurare al padre una degna sepoltura. "Messaggio da me e mio fratello. Come forse saprete, avevamo pianificato di celebrare il funerale questo venerdì ma a causa di alcune decisioni prese a Kinshasa, il funerale si terrà laggiù. Nostro padre è morto il 28 settembre e noi come fratelli abbiamo provato di tutto per riportare le sue spoglie in Europa ma sentivamo di essere estorti da alcune persone... Se nostro padre fosse qui oggi non lo accetterebbe. Ci spezza il cuore non poterlo accompagnare dignitosamente nel suo ultimo riposo ma alcune persone volevano sabotare tutto questo. Ora capiamo perché nostro padre ci teneva lontano da molte persone della famiglia...Dio benedica la tua anima papà, ti vogliamo bene. Grazie per tutti i messaggi, lo apprezziamo molto", scrivono i fratelli Lukaku.