L'Atalanta ha messo la quinta e non intende rallentare. La formazione di Gian Piero Gasperini ha ottenuto la quinta vittoria consecutiva in Serie A (6 vittorie nelle ultime 8 gare tra campionato e Champions League) e lo ha fatto andando a sbancare il Diego Armando Maradona di Napoli.
Il commento del grande ex
Atalanta, Doni: “Scudetto? A Bergamo se ne parla. Conte tira acqua al suo mulino”
Prestazione superba quella della Dea che ha piegato con un netto 3-0 la capolista di Antonio Conte. La doppietta di Ademola Lookman e la solita firma di Mateo Retegui hanno permesso all'Atalanta di portarsi a tre punti dal Napoli. Una marcia trionfale quella della squadra di Gasperini. Lookman e compagni saranno adesso attesi dal match a Stoccarda in Champions League. Nel frattempo un grande ex della Dea come Cristiano Doni ai microfoni di "Radio Serie A" ha commentato il momento d'oro dell'Atalanta.
Atalanta, il commento dell'ex Doni
—"Atalanta da Scudetto? A Bergamo se ne parla, è oggetto di discussione e di chiacchiere da bar. Sognare credo sia bellissimo e ci sono delle basi per cui il sogno non è irrealizzabile. La vittoria dell'Europa League ha dato molta consapevolezza, molta carica e ha aumentato sia l'autostima che la personalità di parecchi giocatori. Parlare ora di Scudetto non è una bestemmia, ma detto ciò ci sono squadre che sono più pronte", le parole di Doni a "Radio Serie A".
L'ex nerazzurro aggiunge: "Conte ha detto che in questo momento l'Atalanta è più forte del Napoli? No, credo ognuno tiri acqua al suo mulino. Sono cose che a me fanno sorridere, si cerca di fare da pompieri e di smarcarsi da alcune pressioni. Il Napoli è una squadra che un anno e mezzo fa ha vinto lo Scudetto e non mi sembra abbiano cambiato così tanto in peggio. Anzi, hanno anche fatto acquisti molto buoni. Detto ciò, l'Inter mi sembra la squadra più forte, li vedo avvantaggiati. Dire che il Napoli è dietro l'Atalanta mi sembra un po' troppo".
La squadra che ha sorpreso maggiormente Doni in questo inizio di stagione è la Lazio: "Sono contento per Baroni, perché è un allenatore serio, poco sponsorizzato, ma senza fronzoli e molto bravo. Ha avuto questa possibilità grazie al campo e sta dimostrando di essere molto bravo. Non era facile dal momento che la Lazio era in una situazione peggiore di quella del Napoli".
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