di Vanni Zagnoli -
E IN FUTURO CHISSA'...
Bologna, Thiago Motta: “Il Brasile e la mia Juventus, la Spagna e Preziosi”
Da Thiago Motta ci siamo fatti raccontare il suo Brasile e la sua Spagna, oltre a Enrico Preziosi, presidente del Genoa. “Ero ragazzino quando mi tesserai per la Juventus de Mooca, che bei ricordi, indelebili”.
La gratitudine non è solo una parola...
Sblocchiamo ricordi, come si dice oggi, ogni volta che riusciamo, in conferenze stampa, e Thiago dà soddisfazione, mentre su domande ipotetiche è più scettico, nei confronti nostri. "A 17 anni arrivai in Spagna, al Barcellona e poi all’Atletico Madrid, mi allontanai da casa, fu una bella esperienza, anche come giovane, al di là del calcio. Conservo gratitudine per Enrico Preziosi, soprattutto da calciatore: venivo da 3 operazioni, al ginocchio, sembrava non dovessi più giocare a calcio, invece il presidente del Genoa puntò tanto su di me”.
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Al punto che presto lo cedette all’Inter, assieme a Diego Milito, naturalmente ebbe grandi meriti Giampiero Gasperini. “E anche da allenatore, Preziosi mi ha dato una chance, la prima, subito in serie A. Mia moglie Angela non era d’accordo, pensava fosse troppo presto, io non sono pentito, certo il presidente poteva pazientare e non esonerarmi, eppure lo capisco”. Emozione e razionalità, nelle risposte di Thiago Motta, con noi e con i giornalisti di Bologna, che sono parecchi, nella migliore stagione rossoblù dal 2002 a oggi. Se sarà Champions league, l’ex regista azzurro dovrebbe restare, in Europa League o in Conference è meno probabile. Poi dipende anche dalle richieste, Alberto Bortolotti mesi fa su Facebook parlò di una fonte che gli garantì come Thiago Motta si fosse già accordato con la Juventus. Possibile, ma non è detto, dipende anche dal piazzamento finale di Massimiliano Allegri.
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