Ultimo rinforzo della campagna acquisti, arrivato in rossoblù dopo la proficua esperienza della passata stagione, Gianluca Gaetano ha parlato in esclusiva ai canali ufficiali del Cagliari.
PAROLA A GIANLUCA
Cagliari, la carica di Gaetano: “Mister Nicola è molto forte…”
Cagliari, parla Gaetano
—"Firmare per il Cagliari è stato bellissimo, emozionante - esordisce il 24enne centrocampista -. Sono stati due mesi molto difficili: l’attesa è stata lunga, anche mentalmente non è stato facile. Però alla fine ce l’abbiamo fatta ed è quello ciò che conta. Tutto l’ambiente Cagliari mi è stato fortemente vicino: l’affetto dei tifosi, quello dei compagni in questi mesi è stato molto importante per me.
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Non ho mai pensato che la trattativa potesse non andare a buon fine: ringrazio la Società, il presidente Giulini, il direttore Bonato. Ringrazio tutti i tifosi del Cagliari per l’affetto che mi hanno dato, vi aspetto domenica allo stadio".
Impatto positivo
—"Ho trovato un gruppo molto forte, di sani princìpi - prosegue Gaetano -, dove ognuno cerca di dare una mano al proprio compagno. Solo seguendo questa strada si riescono a fare cose importanti. Ho iniziato subito a lavorare con la squadra e mister Nicola: è un allenatore molto forte, che sa trasferire bene al gruppo le sue idee. Ha un gioco aggressivo, mi piace tanto".
Il ruolo della famiglia
—"La mia famiglia è stata molto importante per la mia carriera - chiarisce Gianluca -, mi ha permesso di iniziare a giocare a calcio e poi proseguire, tra tanti sacrifici e spese. Al mio fianco ho avuto anche la mia fidanzata, Maria, che poi è diventata mia moglie. Pure lei ha rivestito un ruolo cruciale. Un’altra persona molto importante è stata mia nonno: nel settore giovanile mi accompagnava sempre ad ogni allenamento. Prima ancora aveva fatto lo stesso con mio fratello Felice, quando anche lui giocava nella Primavera del Napoli. In pratica nonno Luciano ha fatto per noi oltre 10 anni di viaggi in auto tra casa e campo di allenamento. Con lui ho un rapporto molto bello, speciale".
Il valore della semplicità
—"Fuori dal campo sono un ragazzo molto tranquillo - racconta -, amo stare con la mia famiglia, mia moglie e nostra figlia Carmela Pia. Ogni tanto la sera gioco alla Play. Non ho ancora avuto modo di girare tanto Cagliari: la scorsa stagione sono arrivato a febbraio, in quei tre mesi ho pensato soprattutto a raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza. Ora spero di riuscire a visitare qualcosa di più della città e della Sardegna".
Nuovi obiettivi
—"Le mie ambizioni? La prima - rivela - è raggiungere la salvezza con il Cagliari il prima possibile; la seconda è quella di riuscire a fare altri gol rispetto a quelli segnati la scorsa stagione. La Nazionale? Ogni tanto ci penso, ma non è un’ossessione. Cerco di lavorare di settimana in settimana, partita dopo partita, e fare bene. Se un giorno dovesse arrivare la chiamata del CT sarà un piacere”.
Una sfida speciale col Napoli
—"Quella contro il Napoli - dichiara - sarà una partita bellissima: difficile, fisica, dura e con tanti duelli. Di certo per me sarà speciale: giocherò contro la squadra della mia città, del mio cuore, sarà bello.
Sarà una gara molto combattuta: il Napoli ha cambiato modo di giocare con mister Conte, fanno un calcio più aggressivo, ma lo stesso proponiamo noi".
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