PAROLA A José Luis

Cagliari, Palomino si presenta: “Voglio dimostrare ancora tanto”

Cagliari, Palomino si presenta: 'Voglio dimostrare ancora tanto'
L'ex difensore dell'Atalanta ha parlato in conferenza stampa. Per il 34enne è un nuovo capitolo per la sua carriera: "Sono pronto a questa nuova sfida, l’amore per il calcio mi impone di continuare con l’atteggiamento che ho avuto per una vita".
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

José Luis Palomino si è presentato ieri ufficialmente ai tifosi del Cagliari e ai media nella conferenza stampa del CRAI Sport Center. Il 34enne difensore ha rivelato le sue prime impressioni a poche settimane dall’arrivo in rossoblù.

Le parole di Palomino 

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"Anche se non sono stato impiegato molto - ha spiegato Palomino -, non ho mai smesso di allenarmi e mantenere la mia condizione fisica al top, è chiaro che ho bisogno di giocare e ritrovare minutaggio e condizione. Ora inizio una nuova sfida e sono felice di essere qui a Cagliari, spero di riuscire a portare il mio mattoncino. Ho sentito di essere davvero voluto bene qui, e questa è stata una sensazione importante per me quella di capire che il Cagliari mi ha inseguito a lungo, dunque devo restituire questa stima".

Cagliari, Palomino si presenta: 'Voglio dimostrare ancora tanto'

"Il ruolo? Mi sono trovato bene come braccetto destro in carriera, pur da mancino. Dopo un anno senza giocare, ho ripreso piano piano e sto migliorando. Stiamo lavorando con il mister e lo staff per trovare la posizione migliore per me, vedremo… Un anno fa c’era questa possibilità di venire a Cagliari. Non è stato possibile concretizzarla, ma sono grato a chi ha lavorato per portarmi qui adesso. Sono felice di essere finalmente parte di questa squadra".

Tandem con Mina

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"Se stiamo bene entrambi, possiamo giocare insieme. Ma l’esperienza non garantisce un posto da titolare: dobbiamo lavorare ogni giorno per dimostrare il nostro valore, sarà una sana competizione tra di noi e lavoreremo per dare il nostro contributo alla causa".

Mentalità

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"Ho parlato con il mister prima di venire qui, e mi ha dato l’impressione di essere un allenatore con una forte identità e tanta voglia di fare bene. Si aspetta da me mentalità combattiva e concentrazione in campo. Alcuni dei miei nuovi compagni li conoscevo già, da precedenti esperienze come avversari o ex compagni".

Fame e ambizione

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"È impegnativo e non scontato mantenere lo stesso entusiasmo dopo tanti anni, ma la voglia di migliorare e aiutare la squadra mi spinge a dare sempre il massimo.

Cagliari, Palomino si presenta: 'Voglio dimostrare ancora tanto'

Sono pronto a questa nuova sfida, voglio dimostrare ancora tanto, l’amore per il calcio mi impone di continuare con l’atteggiamento che ho avuto per una vita e avrò sempre, dentro e fuori dal campo".

Sangue argentino 

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"Sono cresciuto lì e ci tengo molto, all’Argentina e al San Lorenzo. Anche se poi impari ad apprezzare il bel calcio in generale quando diventi un professionista, tocchi con mano tante piazze e contesti, quindi amo questo sport, la gente, i tifosi, tutto ciò che forma questo fantastico mondo".

Famiglia e sacrifici

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"Da ragazzino ho fatto di tutto per aiutare la mia famiglia. Quegli sforzi mi hanno formato e reso più forte, come è successo anche ai miei fratelli. Ora il calcio mi ha dato molto, mi ha fatto superare tante difficoltà. Devo ringraziare per sempre mia madre, perché è stata fondamentale per me col suo esempio, l’insegnamento, mi emoziona tanto parlare di lei, della mia famiglia, del mio vissuto".

L'affetto atalantino 

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"È stato un bel gesto. Ho tanta stima per loro dopo tutti questi anni trascorsi insieme. C’è un bellissimo rapporto, e hanno fatto davvero una cosa speciale".

 

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