Il tecnico dei sardi presenta lo scontro diretto contro il Lecce da affrontare domenica 19 gennaio alle 15:00. Partita delicatissima per entrambe le squadre
Il Cagliari di Davide Nicola, dopo aver strappato un punto prezioso a San Siro contro il Milan, è pronto a uno scontro diretto delicatissimo contro il Lecce, all'Unipol Domus. I sardi, infatti, occupano ancora la terzultima posizione e contro i salentini (vittoriosi all'andata e a 2 punti di distanza) c'è una grande chance per rendere ancor più caotica la lotta salvezza.
Nicola motiva il suo Cagliari
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Davide Nicola ha presentato la gara tra Cagliari e Lecce in conferenza stampa: "Credo che sia una partita importante, è importante fare punti al di là del vincere o perdere. Noi vogliamo giocare questa partita per prendere l'intera posta in palio. dobbiamo avere fame e la forza di attaccare con moltissimo equilibrio. Domani il nostro popolo può darci una grande mano. Dobbiamo avere forza ed energia ma non peccare di isteria. In qualsiasi momento puoi trovare l'episodio giusto e la giocata giusta. Dovremo essere un tutt'uno con la gente".
Dopo il punto fatto a San Siro, cosa serve domani: "Se noi veramente avessimo una sensazione legata al pareggio di Milano, basterebbe vedere la classifica che con questi punti si è addirittura terz'ultimi. Dobbiamo spingere, pedalare, essere consci che dobbiamo lottare in ogni partita. Credo che dall'inizio dell'anno noi facciamo un unico discorso, è importante ogni partita ma non dobbiamo soffermarci sulla classifica in questo momento, si valuteranno ad aprile".
Su Jankto e se può essere della partita: "A volte io scelgo per scelta tecnica che motivo anche al giocatore stesso, altre volte è un messaggio che voglio dare perché pretendo di più. Jankto come tutti gli altri può essere convocato".
Nicola parla delle differenze rispetto all'andata
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Su come sta il Lecce ora rispetto all'andata: "Ci sarà una conduzione diversa, intanto è arrivato Giampaolo. Negli anni il Lecce ha dimostrato di essere una squadra solida. Da quando è arrivato Giampaolo sono arrivate prestazioni importanti. Noi avevamo giocato una buona partita senza prendere quello che pensavamo di meritare. Sono due squadre diverse in due momenti diversi".
Cosa serve sul mercato:"In questo momento a me interessa esclusivamente la partita contro il Lecce".
Ancora sul Lecce e le differenze tra Gotti e Giampaolo: "Il Lecce era una squadra diversa che attuava scelte tattiche diverse prima di Giampaolo. Principalmente la squadra giocava con due punte di riferimento davanti. Ad oggi questo è un po' cambiato, ad oggi il Lecce adotta un 4-3-3 che può diventare un 4-2-3-1, mantiene un buon controllo dell'ampiezza. Ha cambiato alcuni interpreti, quando non c'è Gallo utilizzano Dorgu. Si tratta di una squadra votata ad una verticalità diversa e con tre punti di riferimento davanti. Krstovic può giocare di sponda con i compagni, Tete Morente può giocare come seconda punta. Hanno soluzioni e hanno unito una ricerca di un palleggio un pochino più preparatorio".
Su Mina e su può essere a disposizione:"Ha avuto qualche acciacco, non è stato presente nell'ultima per una botta alla caviglia, ma si è allenato costantemente questa settimana".
Sull'importanza di Zortea: “Zortea oggi è cresciuto nell’interpretazione del gioco e del ruolo. Lui come i suoi compagni dimostrano desiderio di crescita. Nadir mantenga semplicità, concentrazione e voglia come sta mostrando ora“.
Sulle possibili scelte di formazione, tra la fascia sinistra e il dualismo Gaetano-Viola: “Fascia sinistra: ho la massima fiducia sia in Augello che in Obert. I segnali arrivano sempre dal campo e chi dimostra meglio ha più possibilità di giocare. Fiducia massima pure in Gaetano, lo vedo meglio. Deve restare pacato e non preoccupato quando non serve. Con Viola non c’è dualismo, piuttosto una grande collaborazione”.
Sulla crescita di Felici:"Dipenderà molto da lui. Io non ho nessun problema a far giocare entrambi (lui e Luvumbo ndr). Dipende da lui, dalla capacità che avrà acquisito di questo riconoscimento, cioè che la gente si è accorta delle sue qualità. In questo momento si trova a poter sfruttare l'occasione per giocare titolare. Ora cominciano altri tipi di difficoltà, la capacità di mantenere questo livello. Penso che sia un giocatore che possa interpretare bene questo ruolo in Serie A. Ovviamente a lui serve accumulare esperienza, ma se mantiene questa mentalità qui ha buone possibilità di far accorgere delle sue qualità molti".