Rammarico

Cagliari, Nicola: “Se avessimo pareggiato non ci sarebbe stato nulla da obiettare”

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L'allenatore del Cagliari, Davide Nicola, ha commentato la sconfitta di misura incassata al Franchi contro la Fiorentina nel match valevole per la quindicesima giornata di Serie A
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

Il Cagliari si ferma al Franchi dopo essere rimasto imbattuto nelle ultime tre partite di campionato (Milan, Genoa e Verona). Contro la Fiorentina i rossoblù cadono di misura per la rete dei viola siglata al 24' da Danilo Cataldi - con tanto di dedica a Edoardo Bove -. Al termine del match ha parlato così l'allenatore della formazione sarda, Davide Nicola: "Stando ai numeri se avessimo pareggiato non ci sarebbe stato nulla da obiettare. Abbiamo doppiato gli xG della Fiorentina, loro hanno fatto meglio nel primo tempo. Ovviamente c'è grande rispetto per chi ha vinto otto partite consecutive e va a punti da dieci gare. Volevamo fare una grande partita e per me l’abbiamo fatta, per essere grandi avremmo dovuto fare un punto.

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Abbiamo voluto il risultato e l’abbiamo cercato. Nel secondo tempo si poteva pressare di più dal momento che la Fiorentina era calata. Poi è anche vero che la Fiorentina non è una squadra sprovveduta e sapevamo che entrare centralmente non era assolutamente facile. Serviva un cross o un giro di palla in più. Ma oggi non credo si sia vista la grande differenza di obiettivi. Noi dobbiamo crearceli i numeri. Come? Migliorando tutti nella capacità di lettura: spostiamo sempre l’asticella, anche se di poco. Bisogna acquisire maggior consapevolezza una volta che incontri squadre di grande calibro".

Fiorentina-Cagliari, le parole di Nicola nel post-gara

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Nicola prosegue analizzando la prestazione della squadra: "Quando concludi una partita devi sempre analizzare. Volevo ricordare la sensazione di quanto difficile fosse venire a giocare a Firenze ma di poter dire la nostra. E alla fine c’è stata. Ho visto del rammarico e questo è un aspetto fondamentale. Certo, dobbiamo ancora migliorare ma l’errore deve diventare processo di apprendimento".

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Su Luvumbo e Augello: "Saper determinare a gara in corso ma anche dall’inizio vuol dire poterci contare sempre. Oggi c’è stata una valutazione su movimenti specifici della Fiorentina e il loro gioco di catene. Bisogna andare a leggere le rotazioni per non andare in difficoltà, mi serviva chi avesse occhio su quello. Oggi abbiamo trovato i giusti equilibri per essere competitivi. Credo che Augello sia un giocatore sottovalutato sia per l’abilità fisica e la potenza aerobica sia per le capacità tecniche. Per me è un giocatore importante di Serie A, con lui come con altri stiamo andando oltre le dimostrazioni".

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Conclude Nicola: "Sul tempo effettivo io sono d'accordo. Dobbiamo accettare ciò che arriva dal campo, parlandone costruttivamente. Senza additare, sia che vada a favore che contro. Per quanto riguarda il tiro di Cataldi vi dico che per me c’era una posizione attiva di fuorigioco, secondo quello che è il regolamento. Ma non lo prendo come alibi o come motivo per lamentarmi. Voglio aumentare la convinzione con cui giochiamo. Adesso ci sarà da affrontare l’Atalanta che ci obbligherà a un’altra strategia e a un’altra sfida".

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