LA DECISIONE E' PRESA

Cagliari, Ranieri aspetta la Roma: “Radunovic non è sereno, gioca Scuffet”

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Crocevia Roma per il Cagliari di Ranieri. Si gioca in Sardegna domenica 8 ottobre alle 18.00. In porta per il Cagliari ci sarà Scuffet. Le parole di Ranieri su Radunovic: "Boris non è sereno e lui stesso me lo ha confermato".
Redazione Derby Derby Derby

Proprio contro la sua Roma. In arrivo uno dei passaggi stagionali più delicati per Claudio Ranieri, gravato dall'ultimo posto in classifica e dalle ultime sconfitte, tra cui soprattutto quella di Firenze.

La conferenza della vigilia

Le parole dell'allenatore del Cagliari, a partire dalla inevitabile mozione degli affetti nei confronti della squadra giallorossa: "Quando affronto la Roma è sempre particolare, ma ho sempre cercato di tirar fuori il massimo dalla mia squadra. Con Mourinho il rapporto iniziato male ma finito bene, lo stimo molto. Ha vinto tutto, tanto di cappello. Stiamo con i piedi a terra, concentriamoci per questa gara e poi ci sarà la sosta. E’ strano vedere la Roma là, mi aspetto una squadra che si sta rialzando. Quando si vince l’autostima aumenta e mi attendo una grande Roma".

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Sul Cagliari e la situazione della squadra: "La squadra l’ho trovata bella e reattiva, sanno del momento difficile ma chi è resiliente riesce a svoltare, dobbiamo parlare con i fatti. Radunovic? Ci ho parlato, anticipo la sostituzione, non lo vedo sereno e me l’ha confermato, spazio a Scuffet. Non ho paura di perdere Radunovic, voglio che riprenda serenità. A Scuffet ho fatto un in bocca al lupo perché tocca a lui".

Gli altri concetti sui singoli: "Luvumbo si sta riaggregando con noi, lo porterò in panchina. Mancosu è out. Desogus l’ho visto molto bene, mi piace molto e il ragazzo ha dei numeri e lo terrò sempre presente. Riavere Lapadula dopo la sosta? Troppo presto ancora". Spazio anche ad un pò di sana pretattica della vigilia: "Tante volte iniziamo con uno e poi sono costretto a cambiare e reagiamo meglio. Sono tutti moduli che i ragazzi conoscono. Firenze? Salvo tutto il secondo tempo. Non dirò con che modulo giocheremo domenica, non dò vantaggi a Mourinho. Abbiamo preso dei gol sciocchi, abbiamo sbagliato con giocatori esperti. Loro ti danno la serenità, sanno come vanno le cose e che possono cambiare dall’oggi al domani. Difficile intervenire quando gli errori sono singoli e non di reparto. Ne parli e cerchi di migliorarlo. Gerarchie in attacco? Dipende dalle impressioni in allenamento, che orientano le mie scelte".

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