RANIERI TORNA A UDINE...

Cagliari, Ranieri: “Sarà una partita difficilissima, ma non siamo disperati”

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Udinese-Cagliari è in programma domenica 18 febbraio alle 15.00: per la squadra sarda, un appuntamento cruciale...
Redazione Derby Derby Derby

Sabato scorso, dopo la sconfitta con la Lazio, aveva parlato solo il presidente Giulini. Dal canto suo, Claudio Ranieri, molto deluso, aveva preferito non rilasciare dichiarazioni.

Oggi Sior Claudio è tornato a parlare

A novembre, il Cagliari aveva superato un turno di Coppa Italia a Udine. Ma i friulani di oggi sono reduci dalla vittoria niente meno che sul campo della Juventus. Le parole di Ranieri: "Volevo dirvi quello che è successo dopo la Lazio. Nello spogliatoio ho parlato e detto che mi sarei dimesso per dare un elettroshock, mi hanno detto che non era giusto e che avremmo dovuto lottare tutti insieme. Io ho detto che mi va bene per portare a termine questa missione difficilissima ma non impossibile. Dopo l’allenamento andiamo in ritiro, l’hanno detto anche i ragazzi. L'Udinese? Partita difficilissima ma non siamo disperati. Sappiamo quanto valgono e quanto valiamo noi, loro vengono da una vittoria importante contro la Juventus. Cercheremo di fare il massimo per portare a casa un risultato positivo".

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Ancora Ranieri: "Credo che si può essere più offensivi o meno difensivi se possiamo farlo. Siamo la quarta squadra per più tiri in porta, non la centriamo e sbagliamo alcuni gol ma non siamo difensivi. A volte perdiamo l’assetto per la troppa voglia di fare. I sistemi di gioco non c’entrano nulla. In contropiede la Lazio ci ha fatto dei danni, dobbiamo attaccare ma essere bilanciati. Cerchiamo di attaccare senza prendere dei contropiede. Infortunati? Oristanio è di nuovo piano piano nella squadra, la frattura si è rigenerata e può indossare nuovamente gli scarpini. Gaetano e Luvumbo? Possono fare la differenza, Gaetano si è calato perfettamente, ha buona velocità d’idee e d’esecuzione, grande gol. Luvumbo ha fantasia ed imprevedibilità, li tengo in considerazione. I centrali di difesa? Mina e Dossena possono giocare in coppia, non avevo messo Dossena per una questione tattica e di come attaccavano con gli esterni. Come vedo l'Udinese? Squadra fisica che gioca molto in verticale, sono in salute e tirano molto dal limite dell’area. Vedremo quanto siamo in salute noi. Come sto io? Sto bene, dopo la partita dopo la partita di domenica,  credo che in pochi avrebbero avuto il sostegno dei propri giocatori. Dopo la partita ero veramente giù ma mi hanno detto che dobbiamo lottare insieme. Il ritiro l’hanno chiesto i giocatori. I tifosi? I nostri tifosi sono magnifici, sopra di tutto e tutti. I giocatori devono saperlo per accontentarli ma dobbiamo essere bravi a non fare più di quello che possiamo. Poi abbiamo perso contro una squadra che ha battuto il Bayern Monaco. La fiducia mi fa piacere, mi dà orgoglio, non la leggo sui social perché non li ho. Mi dà fiducia per aiutare i miei giocatori".

"Prati sta bene - spiega il tecnico dei sardi -. E' un esordiente, è normale il calo dopo 5 mesi tirati. Sta a me tracciare pro e contro per schierare la formazione. Se ho avuto modo di confrontarmi con il presidente? No, non ce n'è bisogno. Le condizioni di Sulemana? Bene, ma non ha i 90 minuti. All'inizio della stagione ci ha fatto vedere grandi cose. Ieri ha fatto il primo allenamento pieno con noi ieri. Ha avuto un calo comprensibile per l’età, l’infortunio l’ha fermato in un momento d’esplosione. Ora lo aspetto a braccia aperte".

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