Il pensiero

Cannavaro: “Inter favorita, ma io sto col Napoli. Lukaku o Lautaro? Difficile”

Fabio Cannavaro, ex di Inter e Napoli
L'Inter domenica sera, alle ore 20:45, ospiterà il Napoli di Conte e del big match ha parlato anche un doppio ex di entrambi i club: ecco cosa ne pensa Fabio Cannavaro.
Alessia Gentile

Simone Inzaghi e la sua Inter, in questa 12^ giornata di Serie A in corso, ospiteranno e affronteranno a San Siro il Napoli di Antonio Conte che, per la prima volta dopo la vittoria dello scudetto nella stagione 2020/21, tornerà da ex tecnico nerazzurro a Milano. Della super sfida ha parlato e detto la sua l'ex di entrambe le squadre, Fabio Cannavaro.

Cannavaro sicuro: le sue parole su Inter-Napoli

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A 'Il Corriere della Sera', l'ex difensore e Pallone d'Oro ha dichiarato: "L’Inter è la favorita per la forza che esprime, sia individualmente che come squadra. Deve vincere per scavalcare il Napoli e proiettarsi verso la testa del campionato. Al momento è la squadra più attrezzata di tutte le altre che sono nella zona alta della classifica per vincere il campionato. Il Napoli, e non sembri un paradosso, deve approfittare proprio di questo. Del peso psicologico che questa partita può avere sugli avversari. E c’è altro anche, l’effetto stanchezza da Champions. Io sto col Napoli. Mi piacerebbe marcare Lautaro, uno degli attaccanti che stimo di più per intelligenza tattica. Sempre difficile da anticipare, ha una tale freddezza in zona gol che se messo davanti alla porta ti può far male sempre. Ecco, sarei felice di provare a fermarlo".

— Inter ⭐⭐ (@Inter) November 8, 2024

"Lukaku vs Lautaro Martinez? Difficile. Intanto perché io li trovo imbattibili insieme, e lo sono stati proprio all’inter. Hanno caratteristiche completamente diverse e avevano una connessione incredibile. Oggi sono attaccanti formidabili, riferimenti offensivi di due squadre forti. Lukaku non è quello dell’inter ma bisogna avere la pazienza di aspettarlo e anche di assecondarlo come squadra".

"Conte e Inzaghi cosa hanno in comune? Molto di più di quel che sembra, anche nel gioco. Si sono avvicendati all’inter e Simone non ha stravolto completamente il lavoro di Antonio, è un segnale di grande intelligenza. Sono due persone serie, risolte e solide. Come allenatori sono l’espressione più autorevole di quella scuola italiana troppo spesso snobbata. L’inter ha una identità forte, il Napoli la sta conquistando".

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