derbyderbyderby calcio italiano serie a Cremonese, Nicola avvisa i suoi: “Con la Juventus ci vogliono umiltà e rispetto”

LE DICHIARAZIONI

Cremonese, Nicola avvisa i suoi: “Con la Juventus ci vogliono umiltà e rispetto”

Nicola
Quattro punti negli ultimi sei giorni e la voglia di non volersi fermare qui per la Cenerentola della serie A che incontrerà una squadra rivoluzionata che punta alla rincorsa alla vetta.
Michele Massa
Michele Massa

La Cremonese vuole continuare a stupire e prossima avversaria sul percorso degli uomini di Davide Nicola c'è la Juventus di Luciano Spalletti. Una partita che promette grande spettacolo ma servirà calma e umiltà, quella che il tecnico ha chiesto ai suoi nella canonica conferenza stampa tenutasi pochi minuti fa.

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Le parole di Davide Nicola alla vigilia di Cremonese-Juventus

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ALTERNANZA OFFENSIVA -"Non credo che loro siano tutto il meglio che possa esprimere la Cremonese. Stanno lavorando bene per la squadra. Le punte si prendono soddisfazioni personali, ma lavorano bene anche per gli altri. La realtà però è che fino a questo momento hanno giocato coppie diverse e ognuna ha dato il suo contributo".

L'UMILTA' ALLA BASE DI TUTTO -"Il discorso relativo ai meriti è un luogo comune nel calcio. Sono importanti io come sono importanti Daniele e Gabriele, i due magazzinieri. Da solo una fa poco se non persuade chi lavora insieme a lui. Credo di essere coerente con quello detto finora. Qua c’è fame e voglia di apprendere. L’umiltà e il rispetto sono le basi, l’entusiasmo e la fame sono i motori che ci fanno migliorare".

Cremonese, Nicola avvisa i suoi: “Con la Juventus ci vogliono umiltà e rispetto”- immagine 3

NICOLA PARLA DEI SUOI -"Si parte da un’identità e dalla consapevolezza che possiamo crescere ancora. Partiamo da qualcosa di concreto e in parte ci stiamo crescendo. Una gara del genere si prepara recuperando al meglio i giocatori, ma questi ragazzi sono allenati per reggere allo sforzo fisico. La capacità dei grandi campioni che giocano su più fronti è quella di accendersi e spegnersi terminato l’impegno. Genova per noi non esiste più, ora completiamo il recupero".

SUL MOMENTO -"Il miglioramento si vede nella continuità con cui si fanno le cose. Cioè non basta farle bene, bisogna essere bravi a rifarle sempre bene se non meglio. Avanziamo per micro obiettivi e dopo l’Atalanta avevamo visto che la fase difensiva si poteva gestire meglio. A Genova lo abbiamo fatto discretamente bene. Perché nonostante una gara convincente, quel gol annullato ai rossoblù al 60’ avrebbe cambiato rapidamente la partita. Per questo dico che dovremo avere la capacità e la forza di segnare più di un gol. Abbiamo scelto di concentrarci sulla crescita e c’è un’autocritica costruttiva. Facciamo bene alcune cose ma possiamo farle meglio".