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ESCLUSIVA Leao, Santos: “Rafa ostaggio del contesto rossonero. Milan, svegliati”

Rafael Leao è un talento che incanta e fa sognare, capace di dipingere colpi di genio in campo come fossero pennellate su una tela. Ma al Milan la sua luce a volte sembra vacillare, offuscata da una discontinuità che ne frena l’ascesa definitiva. In una squadra che lotta per ritrovare sé stessa, Leao resta un enigma affascinante: un giovane campione in bilico tra promessa e realtà, tra sogno e fatica.
Per cercare di comprendere il cuore e la mente di questo talento così sfuggente, abbiamo incontrato in esclusiva Tiago Santos, giornalista di TSF – Rádio Notícias, una delle voci più rispettate del calcio portoghese. Conosciuto per la sua profonda conoscenza della scena lusitana, Santos ci regala un ritratto intimo e appassionato di Leao, svelandone luci e ombre, e offrendo una chiave di lettura preziosa sul rapporto tra il giocatore e il Milan, club che deve ritrovare la capacità di far brillare davvero il suo gioiello.

Leao, talento fragile o incompreso al Milan? “È più vittima che colpevole”
—Nella scorsa stagione e anche in quelle precedenti, Leao è stato spesso criticato per la sua mancanza di continuità e per quello che molti percepiscono come un atteggiamento passivo in campo. È un'opinione condivisa in Portogallo o è qualcosa che si nota maggiormente nelle sue prestazioni al Milan?
"Questa incapacità di giocare allo stesso livello in ogni partita, consecutivamente e contro avversari diversi, è un dato di fatto della carriera di Rafael Leao. Che sia al Milan o con la nazionale portoghese. Solo per questo motivo, non è un titolare indiscusso della nazionale".
Cosa deve fare Leao per compiere finalmente il salto da giocatore di grande talento a stella decisiva di alto livello? È principalmente una questione di mentalità o ci sono anche fattori tattici o di posizione in gioco?
"Credo che Rafael Leao dovrebbe cercare un progetto in cui abbia un allenatore che gli permetta di avere un posto in squadra che lo valorizzi. Credo che Rafael Leao sia più vittima della situazione del Milan di quanto il Milan lo sia della sua incostanza".
Dal punto di vista tecnico e manageriale, il Milan sta facendo abbastanza per ottenere il meglio da Leao? O è giunto il momento per il club di considerare seriamente di andare via prima che il suo valore di mercato inizi a scendere?
"Credo che il Milan debba cercare di trattenere i migliori giocatori che ha. Nel caso di Rafael Leao, il nuovo allenatore dovrebbe cercare di ottenere il massimo dal giocatore, capendo come Rafael Leão possa fare la differenza. Il giocatore deve essere convinto a cambiare qualcosa nel suo gioco. Quello che è successo questa stagione al PSG con Dembelé e Kvaratskhelia è un buon esempio. L'allenatore ha dimostrato loro che se contribuiscono alla squadra, possono essere ancora più valorizzati".

MILAN, ITALY - DECEMBER 15: Rafael Leao dell'AC Milan in serie A. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Allegri può salvare Rafa? “Lo vedrei bene anche da seconda punta”
—In Italia, alcuni sostengono che Rafael Leao non sia poi così lontano da Lamine Yamal in termini di abilità tecnica. Dal suo punto di vista, seguendo il calcio portoghese più da vicino, quanto è realistico questo paragone?
"Capisco il paragone. Credo che Rafael Leao abbia una tecnica d'élite, così come Lamine Yamal. Tuttavia, sono giocatori molto diversi. Rafael Leao ha un'abilità fisica eccezionale e usa questa capacità per fare la differenza negli spazi lunghi. Lamine Yamal è strutturato per un tipo di gioco che richiede più abilità negli spazi corti, agilità, lettura del gioco, ed è questo che lo distingue da qualsiasi altro giocatore di talento al mondo in questo momento".
Con Massimiliano Allegri ufficialmente nuovo allenatore del Milan, pensi che Leao trarrà beneficio dal suo arrivo o potrebbe trovarsi ancora più limitato in un sistema di gioco che potrebbe non adattarsi al suo stile? Allegri è l'allenatore giusto per sviluppare e valorizzare al massimo un giocatore come lui?
"Credo che Allegri dovrebbe cercare di includere Leao nel modello di gioco che vorrebbe sviluppare. La rosa del Milan è carente di giocatori di livello mondiale. A maggior ragione con l'addio di Reijnders. Non possono sprecare il talento di Rafael Leao. Magari anche giocando in uno spazio più centrale con un altro attaccante al suo fianco".
Se Leao dovesse lasciare il Milan, quale campionato o club ritieni che gli offrirebbe l'ambiente ideale per esprimere finalmente il suo pieno potenziale?
"Credo che il Bayern Monaco con Kompany sarebbe una buona opzione. Altrimenti un club che ha bisogno di immagine, come il Chelsea o il Newcastle. Leao sarebbe un innesto d'immagine per la Premier League. Credo che sarebbe un errore per Rafael andare a giocare in Arabia Saudita".
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