L'intervista!
ESCLUSIVA, Tavero: “Modric al Milan? Si, ma solo se Allegri saprà gestirlo”

Nel cuore del calcio, ci sono storie che sfidano il tempo. Milan-Modric è una di queste. Classe, visione, umiltà: a 39 anni, il centrocampista croato continua a danzare sul campo con la grazia di chi ha trasformato il pallone in poesia. Dopo aver scritto pagine indelebili con la maglia del Real Madrid, un nuovo capitolo potrebbe presto aprirsi: quello rossonero.
Il Milan sogna Modric. Un sogno che profuma di eleganza e leadership, di esperienza e carisma, di quel tipo di mentalità che può fare la differenza dentro e fuori dal campo. Mentre l’attesa cresce tra i tifosi milanisti, abbiamo voluto capire meglio cosa potrebbe significare davvero un addio di Luka al Bernabéu e un suo possibile approdo in Serie A.
Per farlo, ci siamo affidati alla voce autorevole di Fernando Sánchez Távero, giornalista di Diario AS, che da anni segue da vicino il Real Madrid e conosce Modric non solo come calciatore, ma come simbolo di un’epoca.
L’ultimo valzer di Modric: il Milan sogna il suo nuovo numero 10
—Modrić ha giocato 57 partite la scorsa stagione con il Real Madrid. Come è stato gestito il suo minutaggio e che ruolo ha ricoperto in squadra nell'ultimo anno?
"Il ruolo di Luka Modric all'interno del Real Madrid è cresciuto. All'inizio della stagione era meno importante, e con il passare del tempo è diventato più centrale nel progetto. Questo a causa degli infortuni dei suoi compagni di squadra, ma anche per le sue prestazioni. Ha disputato ottime partite e si è dimostrato il centrocampista con più capacità organizzative della squadra. È stato così bravo che, a mio avviso, avrebbe meritato il rinnovo di contratto con il Real Madrid per un altro anno".
Considerando che ha 39 anni, ritieni che il Milan stia facendo una buona mossa? Quali sono i rischi e i benefici di investire in un giocatore così esperto, ma ormai nel finale di carriera?
"Se capiranno il ruolo di Luka Modric, sarà un buon acquisto. Non possono chiedergli di partire titolare in ogni partita. Può avere difficoltà contro squadre fisiche. Ma se gestiranno bene i suoi minuti, Luka potrà ancora fare la differenza in situazioni specifiche ed essere una risorsa preziosa".
Dal punto di vista tecnico, tattico e mentale, quale contributo può dare Modric alla squadra di Allegri, sia in campo che nello spogliatoio?
"Allegri per mentalità vuole sempre vincere. Esattamente il modo di intendere il calcio da parte di Modric. E questo è un valore molto prezioso per uno spogliatoio. In campo porterà organizzazione, passaggi decisivi e la capacità di interpretare i momenti delle partite".

I tifosi del Milan sono preoccupati per la possibile partenza di Reijnders per il Manchester City. Pensi che Modric, date le sue caratteristiche, possa compensare in parte la perdita dell'olandese?
"Potrebbe essere un giocatore relativamente simile, ma non possono aspettarsi la stessa continuità. Reijnders è un giocatore attorno al quale costruire il centrocampo del Milan. Modric potrebbe essere un ottimo innesto".
Come pensi che Modric potrebbe adattarsi al calcio italiano? Vedi potenziali difficoltà legate alla velocità, agli spazi stretti o al tipo di marcatura che si trova in Serie A?
"Luka Modric potrebbe avere difficoltà con la marcatura stretta, ma, come ho detto, se il suo minutaggio sarà gestito bene, non credo che avrà difficoltà ad adattarsi. A patto che le aspettative non siano troppo alte".
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