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La Roma si lecca all'Artemio Franchi di Firenze: la vittoria della Fiorentina è netta, pesante ed apre nuovamente a delle riflessioni sul futuro della guida tecnica giallorossa. Dopo l'addio di De Rossi, infatti, il club si è affidato a Ivan Juric consapevole che l'ex allenatore del Torino avrebbe potuto portare nella capitale personalità e idee di gioco ben chiare. Ad oggi, però, i risultati sul campo non stanno arrivando, e quella di Firenze è la partita che potrebbe ancora cambiare tutto.
Una sconfitta troppo pesante da digerire, soprattutto perchè arrivata con un risultato netto, devastante: la viola si è imposta per 5-1 contro una Roma che non è sembrata mai in grado di ribaltare il risultato, al cospetto di una Fiorentina ben messa in campo e con un Palladino abile a trovare i punti deboli degli avversari anche sotto il punto di vista tattico.
Moise Kean ha aperto i giochi e firmato una doppietta: l'attaccante ex Juve è sembra più centrale all'interno del progetto viola ma soprattutto sempre più decisivo. Poi il gol di Beltran, chiamato a sostituire Gudmundsson e pronto a farsi trovare sul pezzo con il gol del 2-0. Poi la rete di Bove e nel finale l'autogol di Hummels, ciliegina su una torta horror in casa giallorossa, quando siamo ormai alle porte di Halloween.
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A nulla è servita la rete di Kone che ha tenuto aperti in maniera soltanto superficiale i giochi. La Fiorentina aggancia cosi Atalanta, Lazio e Udinese a 16 punti in classifica, mentre la squadra di Juric scivola all'undicesimo posto in classifica.
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