OUT ibrahimovic, OLTRE A TUTTI I TERZINI

Frosinone, Di Francesco: “Bisogna ricominciare a fare punti anche in trasferta”

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L'allenatore dei giallazzurri ha parlato in conferenza stampa prima della gara con la Lazio
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Il Frosinone è ospite domani alle 20.45 della Lazio, che è reduce dalla vittoria di Empoli. Dopo la sconfitta con la Juventus, il tecnico Eusebio Di Francesco ha presentato così il match dell'Olimpico in conferenza stampa: "Non si parte mai mentalmente battuti affrontando una grande squadra in un grande stadio. Loro hanno delle carenze come noi, delle mancanze sui terzini. Dobbiamo modificare qualcosa rispetto alla nostra impostazione di base. Bisogna ricominciare a fare punti anche in trasferta, veniamo da troppe sconfitte. Non dico che sarà questa la gara giusta ma andremo a Roma per provare a vincere. Se saremo aggressivi visto che la Lazio costruisce tanto dal basso? Loro tendono a giocare molto dentro con una serie fitta di passaggi. Dobbiamo essere molto bravi non solo quando costruiscono ma anche quando recuperano palla. La Lazio per intensità è la prima in campionato, noi siamo secondi. Dobbiamo essere molto attenti alla loro fase di costruzione. Dobbiamo essere aggressivi e compatti in base ai momenti. Abbiamo preso tante volte gol a difesa schierata e abbiamo lavorato su questi meccanismi".

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(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

"Se giocare col trequartista e le due punte è possibile? Tutto è possibile per la mia squadra - continua l'allenatore dei giallazzurri -, dobbiamo provare a mettere in difficoltà gli avversari. Gli infortunati? Assenti tutti i terzini, Ibrahimovic non lo abbiamo ancora recuperato, è debilitato. Reinier è tornato in gruppo, se oggi sta bene tornerà in gruppo. I lungodegenti li conoscete. Mazzitelli si è allenato con maggiore continuità con la squadra. Non ha sempre fatto tutto ma ha lavorato bene. Cosa temo della Lazio? La grande qualità dei centrocampisti e degli attaccanti. Non hanno Immobile ma Castellanos è molto bravo e cerca soluzioni fini. Gioca in Champions, ha avuto delle difficoltà ma è temibile e dobbiamo essere attenti ma non snaturando la nostra filosofia. Il bilancio del 2023? La prima parte dell'anno la conoscete meglio di me e mi ha permesso di essere qui e allenare in A. Per quanto riguarda il nostro percorso io sono molto contento ma lo voglio dire il 2 gennaio dopo questa gara. Domani c'è un altro esame in trasferta dove siamo mancati un po'. Bilancio positivo, in Coppa grande percorso ma anche in campionato ci stiamo togliendo soddisfazioni. Il mercato potrà spostare gli equilibri sia per noi che per gli altri. Cosa mi aspetto dal 2024? Dobbiamo essere spronati a far meglio, non ci dobbiamo accontentare e dobbiamo lavorare con umiltà. In giro ho sentito parlare di Europa ma ribadisco che noi dobbiamo salvarci e non bisogna dimenticarlo. Oggi abbiamo un solo sogno ovvero quello di rimanere in Serie A. Ad oggi valutando dicembre abbiamo avuto delle difficoltà ad ottenere risultati. Aspettiamo questa gara e poi ripartiamo con grande entusiasmo".

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"La mia idea di formazione ad oggi a che percentuale è per domani? Oggi ho molte incertezze per la formazione iniziale - spiega Di Francesco -. Non dimentichiamoci che poi ci sono i cambi, vedi Vlahovic sabato. Le scelte iniziali sono anche legate allo sviluppo della gara. Domani ci sarà qualche sorpresa ma ho ancora delle difficoltà specie nel pacchetto avanzato e di metà campo. A che punto è il processo di crescita dei giovani? Ci sono alti e bassi, faccio degli esempi: Soulé nell'ultimo periodo non è stato brillantissimo ma a 20 anni non si può pretendere che faccia 38 gare allo stesso modo. Importante è fargli mantenere l'equilibrio, il concetto di non abbassare la guardia si lega molto ai giovani perché possono esaltarsi o passare in down con grande facilità. Tutto passa attraverso la quotidianità e l'allenamento. Turati o Cerofolini in porta? Sicuramente Stefano ha avuto qualche difficoltà e non mi sono piaciute le critiche ad un ragazzo che ha dato tanto a questo posto e questa squadra. Valuterò sempre e sarò attento a tutte le dinamiche provando sempre a fare la scelta giusta. Come sta Cuni? E' apposto, è rientrato e ha lavorato sempre con la squadra. Sarà della partita non so se titolare o dalla panchina. Quale partita mi ha dato più emozione qui a Frosinone e quale vorrei rigiocare? La prima vittoria con l'Atalanta perché ha dato slancio al percorso, anche per me. All'interno della squadra ha dato tanto, anche nell'adattarsi a percorsi differenti. Chiaro che la gara di Coppa a Napoli ha fatto gioire tutti ma non dobbiamo fermarci lì e l'ho subito detto ai ragazzi a fine gara".

 

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