FROSINONE-CAGLIARI 3-1

Frosinone, Di Francesco: “La squadra è tornata a essere quella che conosciamo”

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Allo Stirpe decidono Sulemana, Mazzitelli, Soulé e Kaio Jorge. Sesta vittoria per i giallazzurri che hanno ventidue punti dopo ventuno giornate di campionato
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

La sesta vittoria in campionato del Frosinone arriva in casa contro il Cagliari. Il tecnico Eusebio Di Francesco ha commentato così il match ai microfoni di Sky Sport: "Ai ragazzi tra primo e secondo tempo ho detto che ci eravamo innervositi per alcuni episodi particolari. Magari psicologicamente trovarsi sotto senza meritarlo non aiuta ma ho detto di continuare a giocare, solo così potevamo venirne fuori. Non dobbiamo perdere intensità e desiderio, bisogna anche avere sempre un'anima dentro la partita e abbiamo dimostrato che c'è. Ho rivisto la squadra che conosco. I nostri giovani di talento? Guardate Brescianini, in una gara ha fatto tre-quattro ruoli, senza che avessimo i terzini. Lui ha fatto il terzino e la fortuna di quando succede questo è che ti alleni e provi nelle esercitazioni. Un terzino sinistro arriverà a gennaio? È giusto. Spesso non si analizzano le difficoltà all'interno di un campionato, ma vi assicuro che non avere uomini di ruolo ti cambia tanto nelle dinamiche e nelle espressioni di calcio che vuoi fare. Spesso però si guarda al risultato e non alle situazioni... Però lo prendo come un momento in cui poter analizzare tutto".

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"Le parole di Ranieri? Mi fanno piacere - prosegue l'allenatore dei giallazzurri -. Bravi i miei ragazzi a rimanere dentro tutta la partita e a non disperdere quanto di buono fatto finora, portando a casa i tre punti. Sono rimasto impassibile in panchina anche nei momenti clou? Sì, cerco di trasmettere serenità e tranquillità ai ragazzi. Devono ripartire sempre dal fatto che alla lunga saranno ripagati per quello che producono. Questo è un grande merito dei ragazzi, rimanere dentro alla partita senza disperdere quanto proponiamo. Cosa mi dà questa partita? Abbiamo lavorato tantissimo in settimana per far capire come a Bergamo fossimo mancati in furore agonistico e applicazione. A volte devi prendere qualche schiaffo per capire e tornare come prima. L'abbiamo fatto immediatamente: in altre occasioni siamo andati sotto e siamo usciti dalla gara, oggi no. Si vede continuità nel percorso. E poi abbiamo questo giovane arrivato dalla C francese (Ghedjemis, ndr) e così fa il mio direttore (Angelozzi, ndr) ogni tanto me ne porta qualcuno di nuovo agli allenamenti. Sbaglia poco... Lui ha la gamba per questa categoria. Kaio Jorge come lo vedo? Il suo problema è solo di condizione e trovare ritmo in partita e allenamenti. All'inizio ha fatto una fatica enorme nella settimana tipo, però sta cominciando a crescere. Ha capacità di entrare bene a partita in corso, questo non significa però che sarà sempre e solo così".

Anche Matias Soulé, autore del secondo gol ciociaro, ha parlato al termine della gara: "Non ho più voce, ho urlato tutto. Ci serviva tanto una vittoria, era da un po' che non arrivava. Però la gente ci ha spinto. La punizione? Potevo aiutare la squadra, ho visto la barriera lontana e ho calciato come provo le punizioni anche in allenamento. Che esperienza sto vivendo al Frosinone? Bellissima sin dal primo giorno che sono arrivato. Ho la fiducia di tutti, compagni e staff, abbiamo un obiettivo e speriamo di poterlo raggiungere. Di Francesco? Lavora molto bene, siamo contenti. Ci stiamo allenando bene e giochiamo da squadra, questo è quello che ci trasmette".

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