ANCORA OUT MAZZITELLI

Frosinone, Di Francesco: “Lecce ottima squadra, spesso gioco a padel con D’Aversa”

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L'allenatore dei giallazzurri ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla gara coi salentini
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Il Frosinone è ospite sabato alle 15 del Lecce, che è reduce dal pareggio di Empoli. Dopo lo 0-0 col Torino, il tecnico Eusebio Di Francesco ha presentato così il match del Via del Mare in conferenza stampa: "Mazzitelli non ce la farà, sta lavorando ancora a parte. La speranza è di averlo con la Juventus. Monterisi non si è allenato ancora con la squadra. Domani vediamo. Gli faccio i complimenti perché ha giocato 95 minuti nonostante a fine primo tempo avesse una caviglia che era il doppio del normale. Complimenti a lui e al suo senso di appartenenza. Ha giocato anche una buona partita. Chi giocherà a destra e chi a sinistra tra Oyono e Lirola? Loro hanno delle ottime ali, Oyono è più abituato di Lirola a giocare a sinistra. Oyono ieri ha avuto un piccolo problemino in allenamento, domani valuteremo. In difesa abbiamo poche scelte, specie sugli esterni. Valuteremo anche le caratteristiche degli avversari ma in primis conto di mettere i miei calciatori nelle posizioni migliori".

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(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

"Come gestire Kaio Jorge e gli altri in vista dei prossimi impegni? Non decide Kaio se giocare contro la Juve o meno - spiega il tecnico dei giallazzurri -, né lui né gli altri. Non decidono i calciatori, prima della Juve abbiamo il Lecce e la Coppa dove vogliamo andare a fare una grande figura. Col Lecce farò giocare la formazione migliore. Anche Cuni ha avuto dei problemini, domani per me sarà importante capire chi avrà recuperato per sabato. Dopo sabato vedremo per martedì e dopo il Napoli penseremo alla Juve. Se c'è qualcuno che ricorda Di Francesco calciatore? Mi auguro che inizino a far gol i nostri attaccanti perché ne abbiamo bisogno, anche dal punto di vista mentale aiuta. Sia che siano gli esterni che le prime punte. Brescianini è mancino, sta crescendo tantissimo e si avvicina molto alle mie caratteristiche. Ha le qualità per crescere ancora tanto e per imparare ad inserirsi e far gol. Come stanno Gelli, Harroui e Lirola? Sono cresciuti negli allenamenti, Lirola l'ho gestito maggiormente perché siamo in piena emergenza in quella zona. Harroui sta crescendo molto e sono contento. Sta andando un po' oltre e già sabato lo vedo in maniera diversa rispetto al Torino".

"Se il Frosinone potrebbe risentire degli errori arbitrali contro il Torino? Non mi avete mai sentito parlare degli arbitri - continua Di Francesco -. Ho letto un po' di commenti e di faziosità in merito a quanto accaduto contro il Torino. A me è piaciuto più che il mister ci ha fatto i complimenti. Noi abbiamo preso tanti legni eppure ho letto che il Torino è rimasto appeso al palo domenica scorsa dimenticando ciò che abbiamo creato noi. Ripeto, non mi sono mai lamentato degli arbitri, cerco di leggere meno e pensare concretamente a cosa ha costruito la mia squadra. Il Lecce? Devo fare i complimenti a D’Aversa, che è un amico con il quale spesso gioco a padel. Sta facendo un grandissimo lavoro con la sua squadra, gli ha dato una vera identità e sono contento si stia prendendo qualche rivincita dopo un periodo buio, che fondamentalmente abbiamo vissuto insieme. Hanno consapevolezza, una squadra solida, ottima e che sa quello che vuole. A che punto è la crescita di Lusuardi? Mi mostra pazienza e grande applicazione negli allenamenti. Mi piace molto la sua abnegazione negli allenamenti, è già cresciuto tanto ma è chiaro che viene da un mondo diverso. Sta crescendo, magari potrebbe essere utile domani o più in là. Non posso dire quando arriverà il suo momento. Le difficoltà in trasferta? Sicuramente i risultati dicono che noi abbiamo fatto troppo poco rispetto a quanto voluto. Se poi parliamo di prestazioni il mio pensiero cambia perché la squadra ha dato sempre il senso di fare la partita al di là degli errori. Che ricordi ho della mia esperienza a Lecce? Sono andato più volte a Lecce giocandoci mio figlio, anche se allo stadio sono andato a vedere una partita sola. Per quanto riguarda la mia esperienza ero un giovanissimo allenatore arrivato con una proprietà che voleva vendere. Anche lì c'è stata una gara 'storica' con un primo tempo in cui vincevamo 3-0 col Milan e poi abbiamo trovato un Boateng che segnava ad ogni tiro in porta. Ho un bellissimo ricordo di Lecce, città bellissima. Se mi preoccupa l'impatto ambientale? Per noi non deve cambiare l'approccio in casa o fuori casa. Non dobbiamo dimenticarsi la sofferenza dell'ultimo quarto d'ora di domenica. Può cambiare qualche strategia ma la filosofia deve rimanere la stessa".

 

 

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