Presentato il nuovo mister

Il Monza presenta mister Palladino: “Inutili i discorsi etici, siamo ultimi quindi necessario un cambio”

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Le parole del neo tecnico e dell'Amministratore Delegato, Galliani, in occasione della presentazione ufficiale tenutasi quest'oggi nella sala conferenze dell'U-Power Stadium

Serena Calandra

Nuovo inizio per il Monza che, in seguito all'esonero di mister Stroppa, affida le redini della squadra ad un nuovo interprete: il tecnico Palladino. Dopo l'inizio disastroso dato dalle 5 sconfitte e dal pareggio con il Lecce, la società ha optato per un cambio di rotta che segnerà il primo passo proprio oggi attraverso la presentazione ufficiale dello stesso tecnico. Diverse le considerazioni effettuate dal neo acquisto, introdotto dall'Ad Galliani che a tal proposito ha cosi commentato:

"Volevo dare un abbraccio a Stroppa che poco più di tre mesi fa ci ha portato in Serie A. È un risultato che ci rende orgogliosi: pensare di giocare domenica contro la Juventus è un qualcosa di strepitoso. Stroppa mi ha fatto una domanda legittima: perché mi esonerate? Il calcio è questo ma quando non arrivano i risultati il gioco prevede il cambio di rotta. Inutile fare discorsi etici, il Monza è ultimo in classifica per cui era necessario procedere così. Abbiamo scelto Raffaele Palladino, non è un traghettatore. È l'allenatore del futuro, il perché è molto semplice, ha cominciato molto bene il suo percorso.

Abbiamo pensato a lungo col Presidente Berlusconi su cosa fare, abbiamo pensato anche ad altri allenatori, abbiamo ragionato con altri, ma abbiamo scelto per tante motivazioni Raffaele. Siamo convinti che possa fare bene, ha dentro di sé le stimmate del grande allenatore. Comunque in questi quattro anni abbiamo lavorato sulle strutture, stiamo facendo tanto, abbiamo trovato quel Monza che tutti voi conoscevate, abbiamo portato in A come avevamo promesso. Poi ho tappezzato tutta Monzello con una frase: 'Ci abbiamo messo 112 anni per andare in A, non possiamo metterci 12 mesi per tornare in B'. Pensare a Monza-Juventus mi emoziona, sono tifoso del Monza al di là delle cariche. Ho preso una decisione coraggiosa, non mi sono candidato al Senato perché voglio dedicarmi al Monza a tempo pieno. Voglio dare il mio contributo per mantenere la categoria. Inoltre abbiamo il nuovo allenatore dei portieri Alfredo Magni, ha cresciuto Gigio Donnarumma al Milan. È stata una scelta condivisa col tecnico, io lo stimo molto.

Se è la scelta più coraggiosa della mia gestione? Venendo qua mi ha chiamato Sacchi: 'Ho letto di scelta coraggiosa, ma lo avete fatto anche con me', mi ha detto. Abbiamo portato al Milan un allenatore che non era stato un grande giocatore e che non aveva mai allenato in serie A. Questa la paragonerei molto alla scelta di Sacchi. Il rapporto con Stroppa? C'è stata una diversità di rendimento nel secondo tempo in queste prime sei giornate. Comunque non abbiamo fatto niente di nuovo del calcio, lo dico con l'affetto che mi lega a Giovanni Stroppa. Lo ringrazio per la promozione, ma abbiamo ritenuto di cambiare la guida tecnica. Se ho parlato col Presidente Berlusconi? A questa rispondo io. Io propongo e il presidente dispone. Quando c'è una persona giusta la porta a cena ad Arcore. Lunedì sera il signor Palladino è venuto con me a cena, ha parlato col Presidente ed eccolo qua. Alla fine della cena è diventato l'allenatore del Monza".

La parola poi al neo tecnico: "Sono orgoglioso di rappresentare la prima squadra, cercherò di dare il mio meglio, sono chiaro e ho grande voglia di fare bene. Ho voluto vedere tutti i ragazzi, siamo tanti, ora è il momento di fare, tutti devono mettersi a disposizione, come hanno già fatto. Ho trovato una buona base, di questo devo ringraziare Stroppa, ha fatto un ottimo lavoro. Ieri è stato uno dei primi a telefonarmi per augurarmi il meglio. Cragno? Da valutare bene, si sta allenando. Il mio maestro? Gasperini per me è un maestro, sono riuscito da giocatore ad arrivare in nazionale. Mi ha insegnato calcio. Oltre a lui ho avuto bravissimi allenatori, ho cercato di prendere il buono da tutti. La Juve? Mi sto concentrando sul discorso tattico, stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori, stiamo cercando di dare delle idee e di inculcare la mia idea di calcio, ma non deve mancare l'aspetto emotivo. Dopo dei risultati negativi a livello emotivo sei giù, ma devo dire che ho trovato dei ragazzi con tanta disponibilità. Nel calcio in cui credo io non può mancare l'entusiasmo. Devono restare leggeri, positivi. Dobbiamo giocare con un cuore grande e un'anima pazzesca. Mi piace conoscere le persone, l'allenatore deve essere bravo anche a toccare la vita privata di ogni ragazzo. Pessina? Con lui abbiamo un ottimo rapporto, però non esiste l'amicizia con i calciatori, ma un lavoro che deve essere portato avanti. Cosa mi ha chiesto la società? Di fare il mio meglio, di inculcare le mie idee, di far andare più forte la squadra. Non mi ha chiesto nessun obiettivo, il Presidente e il direttore mi hanno chiesto di fare il mio meglio, di questo sono super felice, è una dimostrazione di fiducia, io lavoro 12 ore al giorno per cercare di fare il massimo. La serata col Presidente Berlusconi? È stata una bellissima serata, mi sono sentito quasi a casa, come mi sento qui in famiglia a Monza. Mi sono sentito a casa, è stata una piacevole serata, abbiamo parlato di tanto calcio, ovviamente non mi ha chiesto nulla in particolare, mi ha chiesto di dare il massimo".

 

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