Simone Inzaghi non è più l’allenatore dell’Inter. La notizia è arrivata intorno alle 17.00, al termine di un faccia a faccia decisivo nella sede del club nerazzurro con Beppe Marotta e Piero Ausilio. Un incontro atteso, entrambi entrati da un ingresso secondario – anzi, praticamente di servizio – a conferma della tensione e della delicatezza del momento.
La fine di un ciclo
Inzaghi lascia l’Inter e vola all’Al Hilal: al via il toto-allenatore

MILANO, ITALIA - 25 FEBBRAIO: Simone Inzaghi, allenatore dell'FC Internazionale, si trova davanti allo stemma dell'FC Internazionale prima della partita di finale dei quarti di Coppa Italia tra FC Internazionale e SS Lazio allo Stadio Giuseppe Meazza il 25 febbraio 2025 a Milano, Italia. (Foto di Marco Luzzani/Getty Images)

Dopo quattro stagioni, sei trofei e due finali di Champions League, il tecnico di Piacenza saluta l’Inter e vola in Arabia Saudita: ha accettato l’offerta ultramilionaria dell’Al Hilal. Si parla di un contratto triennale da 50 milioni complessivi, che verrà firmato nelle prossime ore. Gli emissari del club saudita erano già a Milano da giorni, in attesa del via libera.
Inzaghi-Inter, la decisione dopo il KO in Champions League
—La clamorosa sconfitta per 5-0 contro il PSG a Monaco – la peggior batosta mai subita in una finale di Champions – ha chiuso di fatto il ciclo di Inzaghi. Una decisione che sembrava impensabile solo poche settimane fa, ma che è divenuta sempre più plausibile dopo il ko europeo e si è concretizzata oggi. Il tecnico è tornato a casa dopo l’incontro con la dirigenza: si chiude qui un’avventura intensa e vincente.
Il bilancio: sei trofei e due finali europee

MILANO, ITALIA - 6 MAGGIO: L'allenatore dell'FC Internazionale Simone Inzaghi festeggia con Simone Inzaghi e Nicolò Barella la vittoria al termine della semifinale di andata della UEFA Champions League 2024/25 tra FC Internazionale Milano e FC Barcellona allo stadio Giuseppe Meazza il 6 maggio 2025 a Milano, Italia. (Foto di Mattia Pistoia - Inter/Inter tramite Getty Images)
Il percorso di Inzaghi all’Inter resta comunque importante. In quattro anni ha conquistato uno scudetto (quello della seconda stella), due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. Due le finali di Champions raggiunte: nel 2023 sfiorando il sogno contro il Manchester City, nel 2025 travolto dal PSG. Tutto questo con una squadra costruita quasi sempre a costo zero, ma capace di tornare a competere con le big d’Europa.
Il toto-allenatore: da Fabregas a Chivu
—Con l’addio di Inzaghi, parte ufficialmente la corsa alla panchina nerazzurra. I nomi sul tavolo sono diversi: in pole resta Cesc Fabregas, che ha fatto bene al Como ma è sotto contratto. C’è poi Roberto De Zerbi, oggi al Marsiglia, tecnico giovane e internazionale che piace da tempo alla dirigenza, ma che avrebbe negato trattative in corso.
Ma c'è anche una pista interna: Cristian Chivu. L’ex difensore nerazzurro ha guidato le giovanili dell’Inter, oggi è al Parma e sta trattando il rinnovo. Il suo nome sarebbe in forte ascesa anche per la conoscenza dell’ambiente e per la stima di molti dirigenti. In corsa anche Patrick Viera, attualmente sulla panchina del Genoa.
La sensazione è che il nuovo allenatore possa essere annunciato già entro il weekend. L’Inter volta pagina: si chiude l’era Inzaghi, si apre una nuova sfida.
Il messaggio di Simone Inzaghi all'Inter
—Nel frattempo, proprio Simone Inzaghi ha voluto salutare i tifosi, lo staff e tutto il club con queste parole, pubblicate sulla pagina ufficiale dei nerazzurri:
"Cara famiglia nerazzurra,
È venuto per me il momento di salutare questo Club dopo un percorso di quattro anni, durante i quali ho dato tutto.
Ogni giorno ho dedicato all'Inter il mio primo e ultimo pensiero della giornata. Sono stato ricambiato con professionalità e passione da calciatori, dirigenti e da ogni singolo dipendente del club.
I sei trofei conquistati, tra cui lo scudetto della Seconda Stella, unitamente al percorso in Uefa Champions League nel 2023 e pochi giorni fa, sono la testimonianza tangibile di quanto il mio lavoro sia stato supportato da una comunione d'intenti con il mio staff e con ogni componente dell'Inter.
Ringrazio gli azionisti per la fiducia che non è mai mancata, il Presidente e i suoi collaboratori per l'aiuto e il dialogo quotidiani. In una giornata difficile come quella di oggi penso sia giusto ribadire questo senso di gratitudine anche per il confronto che si è concluso poco fa. Siamo stati sinceri e abbiamo insieme deciso di concludere questo magnifico percorso.
Un'ultima parola la voglio dedicare ai milioni di tifosi nerazzurri che mi hanno incitato, hanno pianto e sofferto nei momenti difficili e hanno riso e festeggiato nei sei trionfi che abbiamo vissuto insieme.
Non vi dimenticherò mai.
Forza Inter.
Simone Inzaghi"
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