Georgios ha già dimenticato il Sassuolo e sogna il ritorno nella Nazionale greca

Monza, la nuova vita di Kyriakopoulos: “Essere qui è una grande opportunità”

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L’ultimo acquisto brianzolo è stato intervistato dai colleghi di “Tuttosport”
Redazione Derby Derby Derby

Georgios Kyriakopoulos, quinto acquisto estivo del Monza, ha parlato con i colleghi di “Tuttosport”. Ecco alcune delle sue parole: “Sono stato accolto benissimo, ho trovato un gruppo fantastico e strutture ad altissimo livello. Come primo impatto non posso che definirlo perfetto. Ho già parlato con Palladino, ma non abbiamo approfondito le questioni tattiche. Non lo conosco ancora bene, però il modo di giocare della squadra mi ha impressionato. Le gare contro il Monza, sia col Sassuolo che col Bologna, sono state toste, difficili a livello tattico. Questo Monza mi piace molto, possiamo confermarci”.

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Il 27enne esterno greco, arrivato in Brianza dal Sassuolo a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2024, con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni, ha toccato anche il tema del possibile ritorno in Nazionale: “Lo spero, essere a Monza è una grande opportunità. La Nazionale è una ferita aperta. Da quando sono in Italia non mi hanno preso molto in considerazione. Sono stato convocato, è vero, ma non ho giocato spesso. Ora sono in una squadra importante, confido che il ct mi dia nuove chance”. Kyriakopoulos, infatti, vanta 7 presenze con la Grecia.

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Nel corso dell’intervista è venuta fuori la sfida col compagno Carlos Augusto per la fascia sinistra: “La concorrenza mi piace, sarà uno sprone in più e cercherò di prendere qualcosa da Carlos per migliorare. Lui è un giocatore fortissimo, fra i migliori nel suo ruolo con Theo Hernandez e Dimarco. Quando sono arrivato in Italia nel 2019 ho dovuto soprattutto imparare a difendere meglio, adesso lo step sarà diventare più incisivo nella fase difensiva, provando a segnare qualche gol in più”.

Non manca nemmeno il riferimento a Berlusconi e Galliani. “Purtroppo non ho avuto la fortuna di conoscere il presidente Berlusconi - racconta Kyria -, ma da bambino in Grecia guardavo in tv le gare del Milan in Champions. Galliani è un dirigente che ti conquista, mette un po’ in soggezione perché ha scritto pagine importanti del calcio ita- liano. Per me è un orgoglio essere stato scelto da un uomo di calcio come lui”.

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