In una lunga intervista il capitano del Monza parla del momento difficile della squadra brianzola, ripercorrendo i momenti chiave della sua carriera
Matteo Pessina, leader del Monza, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Fantacalcio, condividendo le sue riflessioni sul periodo complesso che sta attraversando il club brianzolo. Oltre a parlare della situazione attuale, Pessina ha raccontato alcuni passaggi fondamentali della sua carriera calcistica e il suo rapporto speciale con Adriano Galliani.
Pessina, dagli esordi al primo gol in Serie A
—
Pessina ha ricordato il suo percorso di crescita, dalle prime esperienze nelle categorie inferiori fino all'esordio in Serie A: “L'anno dopo andai al Como e fu una bella stagione, feci molti gol, guadagnandomi la Serie B allo Spezia, siglando due reti, il primo in categoria contro la Salernitana".
Questi momenti cruciali lo portarono a esordire in Europa League con l’Atalanta e a vivere la gioia del suo primo gol nella massima serie italiana: "Entrai al 70' con Juric in panchina, facemmo una bella azione io e Zaccagni, trovando il gol vittoria".
Galliani e il legame con Monza
—
Il capitano del Monza ha poi parlato con affetto del suo legame con Adriano Galliani, amministratore delegato del club, e dell’importanza di essere cresciuto nella città. "Galliani è una persona fantastica, quando il Monza è arrivato in Serie A pensarono subito a me. Io sono nato e cresciuto a Monza", ha detto Pessina, sottolineando il grande coinvolgimento emotivo del dirigente monzese.
Ha raccontato anche un curioso dettaglio sulle partite in casa: "Quando giochiamo in casa a fine primo tempo va via dallo stadio, si reca al Duomo e poi torna perché vive la partita con grande trasporto". Un legame, quello tra Pessina e Monza, che va oltre il semplice aspetto calcistico, rendendo il suo ruolo di capitano ancora più significativo.