I biancocelesti vincono 2-1 ed espugnano San Siro in pieno recupero. Di Zaccagni e Chukwueze gli altri gol. Rossoneri noni e in caduta libera
Epilogo folle a San Siro. Il rigore di Pedro al 98' regala alla Lazio una vittoria fondamentale. I biancocelesti superano 2-1 il Milan e in attesa del risultato della Juventus salgono al quarto posto. I rossoneri, contestati e fischiati per tutta la partita, incappano nel terzo ko consecutivo e affondano al nono posto. Apre le danze il gol di Zaccagni a metà primo tempo, mentre nella ripresa il Milan -in dieci per l'espulsione diretta di Pavovlic- la pareggia a cinque dal termine con il colpo di testa di Chukwueze. Poi il fallo di Maignan su Isaksen, il rigore concesso al Var e la gioia dei biancocelesti, che tornano ad espugnare San Siro per la prima volta dal 2019. Il Milan ormai invece è in una crisi senza fondo: la partita di stasera rappresenta lo specchio perfetto di una stagione più che nera.
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Le scelte dei due allenatori: Conceicao manda Joao Felix in panchina, Baroni schiera Tchaouna punta
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Entrambe le formazioni rispettano le attese della vigilia. In casa Milan l'ipotizzata difesa a tre resta nel cassetto. Conceicao schiera il solito 4-2-3-1. Rispetto alla gara persa a Bologna ci sono due novità: dietro si rivede Gabbia dal primo minuto al posto di Thiaw, mentre sulla trequarti torna titolare Pulisic. L'americano parte sull'esterno destro, Reijnders trequartista centrale e Leao a sinistra. Gimenez centravanti, Joao Felix va in panchina. In mediana accanto a Fofana c'è Musah. La Lazio risponde con un modulo speculare. In difesa Baroni perde Romagnoli nella rifinitura, al suo posto c'è Gigot accanto a Gila. Rispetto alla sfida di Coppa Italia con l'Inter tornano titolari Provedel, Marusic e Tavares. Per il resto quasi tutto confermato: in mediana Rovella e Guendouzi, davanti c'è Tchaouna prima punta, con Zaccagni, Dia e Isaksen alle sue spalle.
Primo tempo: la Lazio parte meglio, Maignan salva su Dia. Zaccagni la sblocca alla mezz'ora, Milan in tilt e fischiato
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Clima surreale a San Siro: la Curva Sud rispetta le intenzioni della vigilia e lascia deserto per protesta il secondo blu nel primo quarto d'ora. Il resto dello stadio invece fischia addirittura spesso i rossoneri durante il possesso palla. Al 2' la Lazio va subito vicino al gol. Rovella verticalizza per Dia che scappa alle spalle di Gabbia e si presenta davanti a Maignan. Il portiere francese però ipnotizza l'avversario con il piede e salva il Milan. I biancocelesti sono molto attivi e mettono il Milan in difficoltà sia per vie centrali che sulle fasce. Al 5' Nuno Tavares va via di forza a Jimenez e crossa in mezzo, trovando la decisiva deviazione di Pavlovic in corner. Al 12' è ancora Lazio, Isaksen manda di poco a lato un gran tiro dalla distanza. Il Milan prova a compattarsi e a distendersi con calma. E al 19' crea il primo vero pericolo: Pavlovic imbuca per Leao, il portoghese appoggia per Reijnders che però calcia troppo addosso a Provedel. Intanto gli ultras rossoneri, entrati sugli spalti al 15', cantano incessantemente "Cardinale devi vendere, vattene, vattene". Al 28' la Lazio passa in vantaggio con merito: i rossoneri si scoprono sulla destra, Tchaouna combina con Marusic che fa partire un diagonale potente, salvato in tuffo da Maignan. Ma sulla respinta Zaccagni brucia Jimenez e realizza l'1-0. Il Milan è completamente in balia dell'ambiente feroce di San Siro, solo Reijnders prova a creare qualcosa. Al 37' Conceicao cerca la scossa con un cambio immediato: fuori Musah tra i fischi, dentro Joao Felix. E il portoghese al 41' prova subito ad incidere, ma scivola al momento del tiro, che termina di molto a lato. Ma sono i biancocelesti ad andare più vicini al raddoppio, sempre con Zaccagni il cui tiro al volo dal limite sibila accanto al palo.
Secondo tempo: occasioni da entrambe le parti. Pavlovic espulso, Chukwueze pareggia, Pedro la decide su rigore all'ultimo secondo
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Nella ripresa ecco un altro cambio per il Milan: dentro Walker, al ritorno dopo il problema alla coscia, fuori un Jimenez apparso in gran difficoltà. Lato Lazio invece Lazzari prende il posto dell'acciaccato Marusic, tra i migliori nel primo parziale. Pronti e via Pulisic imbuca subito per Gimenez, ma il messicano non aggancia il pallone davanti a Provedel. Al 5' la Lazio fugge in contropiede con Dia e Tavares, il terzino implacabile mette un altro pallone cioccolatino in area, dove Gigot spreca calciando debole e addosso a Maignan. I ritmi sono sostenuti, le squadre si allungano. I rossoneri, più determinati rispetto ai primi 45 minuti, al 7' sfiorano il pari con Joao Felix, che in controbalzo manda di poco alto su rimorchio di Pulisic. Due minuti dopo, Theo Hernandez sbaglia in uscita, Guendouzi recupera e serve Zaccagni. Il 10 della Lazio si accentra e fa partire un tiro a giro: fuori di niente. Al quarto d'ora il Milan chiede un rigore per una spinta di Rovella su Joao Felix, ma arbitro e Var reputano troppo lieve il contatto. I padroni di casa non demordono e arrivano spesso al cross, senza trovare il guizzo decisivo con Gabbia e Gimenez. Al 22' però il Diavolo resta in dieci uomini: Isaksen sfugge a Pavlovic che lo abbatte da dietro con un intervento duro sulla caviglia, rimediando il rosso diretto. La partita sembra finita lì, ma il Milan riesce a pareggiare nel momento più duro. Al 40' Leao mette un cross con il contagiri in area, dove il subentrato Chukwueze lasciato completamente solo buca Provedel di testa. Nel recupero salta ogni schema e succede di tutto. Prima Jovic mura Pedro con un intervento difensivo perfetto, poi i rossoneri sprecano in contropiede. All'ultimo secondo, su un'altra imbucata della Lazio, Isaksen aggira Maignan che lo stende con il ginocchio sinistro. Dopo un check al Var, Manganiello concede il rigore. Pedro è glaciale dal dischetto, la Lazio espugna San Siro.