Prima contro ultima, nel più classico dei testacoda. L'ottava giornata di Serie A si aprirà con l'anticipo, domani sera ore 20.45 a San Siro, tra la capolista Milan e il fanalino Pisa. Per i toscani, reduci dal buon pari col Verona ma ancora senza vittorie in questo avvio di stagione, arriva dunque l'esame più difficile. I neroblu tornano alla Scala del Calcio dopo ben 34 anni: fare punti non sarà facile ma l'obiettivo è quello di figurare il meglio possibile.
LA CONFERENZA
Pisa e Gilardino all’esame con la capolista Milan: “Nulla è impossibile. Voglio orgoglio”

Come desidera anche il tecnico Alberto Gilardino, grande ex della sfida visto il suo storico passato in rossonero: "Domani sera a San Siro dovremo avere felicità sportiva ma anche grandissimo orgoglio di poter giocare contro i primi della classe, di poterlo fare in quello stadio da neopromossa. Sappiamo bene le insidie della partita e la forza del Milan. Nulla è impossibile nel calcio. Sappiamo contro chi giochiamo, conosciamo la forza, la bravura e le qualità tecniche della squadra che affronteremo, ma nello stesso tempo dobbiamo provare a giocare ovunque cercando di andare a prenderci i punti".
Gilardino carica il suo Pisa: "Servirà sacrificio e personalità anche nel possesso palla"
—Gilardino poi sottolinea i punti chiave da rispettare durante il match: "Dovremo avere grande umiltà in fase difensiva, servirà sacrificio da parte di tutti. Ma anche consapevolezza e personalità quando avremo la palla. Dovremo avere responsabilità all’interno del campo. Questo per me è imprescindibile nell’economia di una stagione e della preparazione delle partite".

L'allenatore dei toscani butta un occhio anche sui numerosi impegni ravvicinati delle prossime settimane: "Andiamo incontro a dieci giorni con tre partite, quindi chi avrò a disposizione e starà bene sarà nelle mie scelte. Giochiamo due gare molto ravvicinate, ho bisogno di tutti, c’è necessità che tutti si facciano trovare pronti".
"Il Milan ha ritrovato identità con Allegri. Il mio passato in rossonero è indimenticabile"
—Infine è tempo di ricordi, visto il suo passato da giocatore nel Milan. "Il Milan è stato una parte importante della mia carriera e della mia vita. Ho vissuto momenti bellissimi, con quella squadra e con mister Ancelotti vincemmo tutto. È un ricordo bello ed emozionante di quelle stagioni e della mia crescita dopo Parma. Ritrovarlo da allenatore, da avversario, fa un effetto particolare, ma è sempre un piacere tornare in quello stadio, uno dei più belli del mondo, e fa sempre un certo effetto".

E l'elogio alla sua ex squadra è inevitabile: "Hanno ritrovato grande compattezza difensiva grazie al merito di mister Allegri, che ha dato una mentalità solida esaltando le qualità dei singoli. Ci sono giocatori di qualità tecnica, velocità e fisicità. Riuscire a dare una mentalità così velocemente è stato un grande merito dell’allenatore. Allegri è un punto di riferimento, è un allenatore vincente e ha dato subito un’identità a questo Milan".
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