Le pagelle

Torino, una stagione da squadra vera ma con un’identità futura incerta

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I granata chiudono a metà classifica grazie a Vanoli e Milinkovic-Savic. Adams guida l’attacco, ma il futuro del tecnico e di alcuni giocatori resta incerto
Giorgio Abbratozzato
Giorgio Abbratozzato

Il Torinoha chiuso l’ultimo campionato all’11º posto, ma il lavoro di Paolo Vanoli merita ben più di una lettura superficiale. Chiamato a stagione in corso e costretto a fare a meno di due pedine fondamentali come Buongiorno e Bellanova (ceduti sul mercato), oltre all’assenza per tutta la stagione di Duván Zapata, Vanoli ha saputo dare subito una precisa identità tattica alla squadra. Il suo 4-2-3-1, organizzato ma propositivo, ha coniugato qualità nel palleggio a solidità difensiva, adattandosi con intelligenza alle diverse situazioni di gara.

Milinkovic-Savic e Ricci, colonne del Torino

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Tra i protagonisti stagionali spicca senza dubbio Vanja Milinkovic-Savic: il portiere serbo si è confermato un autentico muro tra i pali, probabilmente nella top 3 del ruolo in tutto il campionato. Le sue parate, spesso decisive, hanno tenuto in piedi il Torino in momenti complessi, garantendo stabilità alla retroguardia.

A centrocampo ha brillato Samuele Ricci, autentico metronomo della squadra. Sempre nel vivo del gioco, ha saputo dettare i tempi e gestire le fasi più delicate della manovra, confermandosi un riferimento prezioso per i compagni. Nonostante la sua importanza, le voci di mercato lo danno in uscita verso il Milan, che sarebbe molto interessato a portarlo in rossonero nella prossima stagione.

Qualità e fantasia nel finale: Elmas, Vlasic e il peso di Adams

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Nel finale di stagione sono stati Elmas e Vlasic a prendere per mano la squadra. Entrambi hanno firmato giocate decisive nei momenti cruciali, risolvendo più di una partita con qualità, visione e coraggio. Il loro apporto tecnico ha fatto la differenza soprattutto quando le gare si complicavano.

In attacco, il più continuo è stato Che Adams. L’attaccante scozzese ha chiuso la stagione con 9 reti, dimostrando affidabilità sotto porta e disponibilità al lavoro per la squadra, sia da terminale che da uomo assist.

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Vanoli via da Torino, una decisione sorprendente: ora Cairo valuta Baroni

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Nonostante il buon lavoro svolto, Paolo Vanoli non è stato confermato alla guida tecnica per la prossima stagione. Una scelta che ha sorpreso molti, considerato il contesto e i risultati ottenuti. Il futuro della panchina granata resta al momento in sospeso, ma secondo quanto riportato da fonti vicine alla società, il presidente Urbano Cairo avrebbe avviato i primi contatti con Marco Baroni, appena separatosi dalla Lazio.