Il Torinoha chiuso l’ultimo campionato all’11º posto, ma il lavoro di Paolo Vanoli merita ben più di una lettura superficiale. Chiamato a stagione in corso e costretto a fare a meno di due pedine fondamentali come Buongiorno e Bellanova (ceduti sul mercato), oltre all’assenza per tutta la stagione di Duván Zapata, Vanoli ha saputo dare subito una precisa identità tattica alla squadra. Il suo 4-2-3-1, organizzato ma propositivo, ha coniugato qualità nel palleggio a solidità difensiva, adattandosi con intelligenza alle diverse situazioni di gara.
Le pagelle
Torino, una stagione da squadra vera ma con un’identità futura incerta

Volunteer Vito Mazzilli adjusts the jersey of Grande Torino's football player Ezio Loik in the Museum of Grande Torino and Granata's legend in Grugliasco, near Turin, on April 23, 2019. - Every year thousands gather at the Basilica of Superga overlooking Turin to commemorate the memory of Italian football's all-conquering 'Grande Torino' team who were wiped out in an air disaster. This year, Englishman Bill Lievesley will be among them to mark the 70th anniversary of the tragedy which claimed the lives of 31 people including his father Leslie Lievesley, the team coach, among 18 players and officials. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP) (Photo credit should read MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Milinkovic-Savic e Ricci, colonne del Torino

Tra i protagonisti stagionali spicca senza dubbio Vanja Milinkovic-Savic: il portiere serbo si è confermato un autentico muro tra i pali, probabilmente nella top 3 del ruolo in tutto il campionato. Le sue parate, spesso decisive, hanno tenuto in piedi il Torino in momenti complessi, garantendo stabilità alla retroguardia.
A centrocampo ha brillato Samuele Ricci, autentico metronomo della squadra. Sempre nel vivo del gioco, ha saputo dettare i tempi e gestire le fasi più delicate della manovra, confermandosi un riferimento prezioso per i compagni. Nonostante la sua importanza, le voci di mercato lo danno in uscita verso il Milan, che sarebbe molto interessato a portarlo in rossonero nella prossima stagione.
Qualità e fantasia nel finale: Elmas, Vlasic e il peso di Adams
—Nel finale di stagione sono stati Elmas e Vlasic a prendere per mano la squadra. Entrambi hanno firmato giocate decisive nei momenti cruciali, risolvendo più di una partita con qualità, visione e coraggio. Il loro apporto tecnico ha fatto la differenza soprattutto quando le gare si complicavano.
In attacco, il più continuo è stato Che Adams. L’attaccante scozzese ha chiuso la stagione con 9 reti, dimostrando affidabilità sotto porta e disponibilità al lavoro per la squadra, sia da terminale che da uomo assist.

Vanoli via da Torino, una decisione sorprendente: ora Cairo valuta Baroni

Nonostante il buon lavoro svolto, Paolo Vanoli non è stato confermato alla guida tecnica per la prossima stagione. Una scelta che ha sorpreso molti, considerato il contesto e i risultati ottenuti. Il futuro della panchina granata resta al momento in sospeso, ma secondo quanto riportato da fonti vicine alla società, il presidente Urbano Cairo avrebbe avviato i primi contatti con Marco Baroni, appena separatosi dalla Lazio.
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