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Venezia, Soncin: “Fiducia e coraggio. C’è ancora la possibilità di salvarsi”

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Il nuovo allenatore ha parlato oggi in conferenza stampa in vista della gara con la Juventus

Davide Capano

Il Venezia gioca domenica alle 12.30 sul campo della Juventus, che lunedì ha vinto col Sassuolo. Dopo la sconfitta in casa con l'Atalanta e l'esonero di Paolo Zanetti, il nuovo tecnico Andrea Soncin ha presentato così il match in conferenza stampa, dal Centro Sportivo Taliercio: “Fiducia e coraggio sono le due parole che in questi giorni sentiamo e proponiamo maggiormente. Dal punto di vista dell’atteggiamento ho trovato un gruppo responsabile. È stata una sorpresa, l’atteggiamento è quello giusto. Se sono qui oggi a guidare il Venezia, lo devo a Zanetti, a cui devo tanto sia dal punto di vista umano e anche come allenatore. Ci conoscevamo già perché abbiamo giocato assieme e in questi due anni mi ha dato tantissimo. In questi due giorni c'è un atteggiamento propositivo, credo sia la cosa principale. Rispetto allo scorso anno sono cambiate molte dinamiche. Ho trovato un’ottima disponibilità da parte di tutti, mi hanno accettato sin da subito nel modo giusto. La difesa a tre? L’ho adottata con la Primavera nella seconda parte della stagione, è un’opzione che stiamo valutando. La perdita di Modolo per noi è importante perché è un riferimento importante per il gruppo sia dentro che fuori dal campo. Penso però che per l'eventuale difesa a tre ci siano caratteristiche per sopperire alla sua assenza”.

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"La Juventus la conosciamo tutti - prosegue il mister arancioneroverde - e sappiamo il valore della squadra. Senza fiducia e senza coraggio non potremmo nemmeno entrare in campo. Se ti fermi a pensare alla Juventus hanno talmente tanti punti di forza che è difficile arginarli tutti. In questi giorni stiamo cercando di spingere i ragazzi ad andare forte. Quando mi hanno telefonato per dirmi che avrei allenato la prima squadra sono rimasto molto sorpreso, ma c’è stato anche un po’ di orgoglio. È stata riconosciuta la gavetta, sono ambizioso e posso immaginare quello che passa per la testa dei giocatori. Questa squadra ha nel dna diversi principi ormai consolidati, dobbiamo lavorare sulla compattezza e a livello tattico stiamo lavorando su più soluzioni. Ebuehi non ha ancora recuperato, sono tutti disponibili a parte i lungodegenti. Vacca sarà con noi ed è molto importante che sia con noi. I problemi dell’attacco? Stiamo cercando di trasferire coraggio nell’andare ad occupare l’area avversaria con più giocatori possibili. Il lavoro in campo penso che sia l'aspetto principale per ritrovare entusiasmo e fiducia, è come un po' isolarsi da tutto il resto consapevoli che ci sono responsabilità grosse perché quando ci sono contestazioni da parte dei tifosi spesso sono legittime e le responsabilità vanno prese. C’è ancora la possibilità di salvarsi, dobbiamo fare di tutto per arrivare fino in fondo all’ultima giornata con una situazione aperta. Ci proveremo fino in fondo”.

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Anche Mattia Collauto, direttore sportivo del Venezia, è intervenuto all’incontro con la stampa: “Sappiamo che siamo in un momento molto difficile, la società ha voluto dare un’opportunità ad Andrea Soncin per provare a risollevare la situazione. Su Paolo Zanetti non fatemi domande, dovrei comprare cinque pagine di giornale per dire quello che penso. Come uomo e come tecnico ha lasciato un’impronta indelebile su questa società compiendo un’impresa straordinaria lo scorso anno e guidando la squadra anche quest’anno. Dico solo che ha fatto la storia del club, non solo per i risultati ottenuti ma anche per quello che ha lasciato come uomo e per il futuro che avrà, è allenatore di livello superiore. Soncin ha tanta voglia di imparare, nel tempo è cresciuto e le qualità le ha messe in mostra. È stato un calciatore importante e ha mostrato le sue qualità, adesso è cresciuto e ha questa opportunità importante per la sua carriera. Il campionato non è finito, non siamo ancora retrocessi. Ha avuto un compito difficile in Primavera, adesso ha questa possibilità. Agli occhi di tutti questa impresa sarà impossibile, per noi non lo è”.

 

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