Il giudizio

Venezia, top e flop della Serie A 2024/2025: Nicolussi colpisce, Busio delude

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L'esito negativo è una delusione, ma Di Francesco e i giocatori hanno colpe relative. Tanti giovani tra coloro che hanno fatto bene. Deludenti, invece, alcuni senatori
Alessandro Savoldi
Alessandro Savoldi

La stagione del Venezia termina con il più amaro degli esiti: una retrocessione all’ultima giornata. Scopriamo top, flop e voto finale al campionato degli arancioneroverdi.

I top della stagione del Venezia

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Hans Nicolussi Caviglia - Il primo giocatore a prendersi una menzione di merito è il giovane regista di scuola Juventus. Nonostante il rigore causato con ingenuità all’ultima giornata, se il Venezia ha sempre avuto equilibrio in campo c’è tanto di suo. Espressione in campo delle idee di Di Francesco, ha dimostrato di meritare ampiamente un posto sul palcoscenico della Serie A. I 4 gol impreziosiscono un’annata senza dubbio positiva.

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Filip Stankovic - Diventato primo portiere in corsa al posto di uno Joronen tutt’altro che affidabile, anche lui si è dimostrato all’altezza della Serie A. Dopo le prime esperienze con Volendam e Sampdoria, ha contribuito alla lotta salvezza dei lagunari con diverse parate importanti. Senza il suo infortunio, forse, l’esito del campionato del Venezia sarebbe stato diverso.

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Stankovic con la maglia del Venezia. (Foto di Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)

Jay Idzes - Primo indonesiano a segno nella storia della Serie A, Idzes ha giocato un’ottima stagione. Colonna portante della difesa dei veneti, ha dimostrato grande potenza e concentrazione. Non ha disputato l’ultima giornata per squalifica, ma la sensazione è che avrà modo e tempo di giocare ancora nel massimo campionato italiano, magari con un’altra maglia.

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I flop nella retrocessione dei lagunari

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Antonio Candela - Il terzino classe 2000 è stato protagonista di tanti episodi che sono costati diversi punti persi. Con il senno di poi si sono rivelati fatali. Mai realmente sinonimo di sicurezza, spesso dalle sue parti sono nati i pericoli più grandi per il Venezia nella prima parte di stagione, prima della cessione al Valladolid.

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Gianluca Busio - Busio era uno dei giocatori più esperti del Venezia, già protagonista della stagione in Serie A nel 2021/22. L’anno scorso in Serie B aveva impressionato, assicurandosi l’interesse anche di diverse big. Non si può dire lo stesso della stagione appena conclusa: poco incisivo, poco determinante e, soprattutto, la sensazione di giocare sempre un po’ con il freno a mano tirato.

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Alfred Duncan - Il ghanese, 320 presenze in Serie A, non ha dato ciò che ci si aspettava. Progressivamente ha perso posizioni nelle gerarchie, diventando di fatto una riserva a centrocampo. Forse è la più grande delusione della stagione del Venezia, della quale era un protagonista annunciato.

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Il voto finale alla stagione del Venezia

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Il voto alla stagione del Venezia è di 5,5. Chiaramente un campionato che termina con una retrocessione non può essere valutato come sufficiente. Tuttavia, c’è un grosso ‘ma’ nella situazione del Venezia. La rosa è arrivata in una posizione che rispecchia i valori sulla carta di inizio stagione. Di Francesco ha fatto il suo, considerando il materiale umano a disposizione, raccogliendo a volte anche meno di quanto meritasse.

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Il vero protagonista in negativo dell’annata degli arancioneroverdi è la dirigenza. Un mercato confusionario, tempi lunghi a gennaio quando serviva almeno un centrale di difesa e, soprattutto, la gestione non all’altezza del post-Pohjanpalo. La cessione del bomber finlandese ha lasciato un vuoto che nessuno degli attaccanti rimasti è stato in grado di riempire. Invece di prendere Fila e Maric magari sarebbe stato meglio puntare su un unico nome, accontentandosi di Gytkjaer come prima riserva. Con un attaccante all’altezza delle altre contendenti, forse, la squadra si sarebbe salvata. L’anno prossimo il Venezia giocherà dunque la Serie B, dove sicuramente avrà modo di rifarsi dopo la delusione di questa stagione.