Una rivalità da derby, si sa, può essere molto passionale. L'importante è che rimanga nei limiti della sportività e nel rettangolo di gioco. Lo ha sostenuto anche l'allenatore del Catanzaro, Fabio Caserta, fino allo scorso anno allenatore della squadra rivale dei giallorossi, quel Cosenza che lo ha esonerato a marzo e che è protagonista (da sempre) di un derby calabrese accesissimo ma non proprio "civile" nella scorsa annata. L'ex centrocampista e ora tecnico, ospite alla trasmissione di LaC Tv “11 in campo“, ha parlato della rivalità con il Cosenza e delle squadre che ritiene più forti nel campionato di Serie B.
Tanti i temi toccati dal tecnico
Caserta e il derby tra Catanzaro e Cosenza: “Viva la rivalità purché sportiva”
Il rispetto è fondamentale secondo Caserta
—Nello scorso weekend il club giallorosso ha centrato la sua prima vittoria, alla quarta giornata del campionato di Serie B contro la Carrarese. Fabio Caserta si è espresso così sull'inizio al Catanzaro e sulla rivalità col Cosenza nel corso della lunga intervista: "All’inizio tutte le partite sono difficili, se poi si è reduci da due anni di bel gioco allora è normale che diventa difficile lavorare ed entrare nella testa dei calciatori per cercare di cambiare un qualcosa che comunque negli ultimi anni ha portato risultati, ma ho un gruppo che si è messo a disposizione fin dall’inizio".
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"Rivalità col Cosenza? Normale che ci sia competizione tra le parti purché sia prettamente sportiva. - questa la risposta di Caserta - Il mio esonero dal Cosenza è stata una scelta della società che io ho rispettato, ma fuori dal rettangolo di gioco prevale appunto il rispetto. Su questo campionato di Serie B, credo che Sassuolo, Cremonese, Sampdoria e Pisa hanno qualcosa in più rispetto alle altre e hanno le potenzialità per poter trionfare".
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