Progetti e rimpianti

Ora al Catanzaro, prima al Cosenza: il derby di Caserta: “Mai capito l’esonero”

Caserta prima al Cosenza
"Col presidente ci eravamo conosciuti al derby, una sintonia a pelle": le parole del nuovo tecnico che ha iniziato l'avventura al Catanzaro con un abbraccio con Noto.
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Un passato al Cosenza e ora al Catanzaro: Fabio Caserta sta vivendo una sorta di derby personale. Il derby calabrese è particolarmente caldo ma lo stesso tecnico ci tiene a sottolineare la bellezza della regione ma anche qualche rammarico per il passato.

Fabio Caserta, infatti, è tornato a parlare dell'esperienza al Cosenza, in una intervista a La Gazzetta dello Sport.  "La Calabria? Splendida". Una dichiarazione d'amore per l'ex centrocampista del Catania, Cesena e Juve Stabia, tra le altre, e ora allenatore nato Melito Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, lo scorso campionato sulla panchina dei Lupi e ora al Catanzaro, prendendo il posto di Vivarini.

"All’inizio ci sono rimasto male. - il passaggio più interessante dell'intervista a proposito dell'esonero dal Cosenza  - Non ho mai capito il perché. Eravamo a -3 dai playoff". L'avventura al Catanzaro, poi, è cominciata con un abbraccio con il presidente Noto: "È stato un modo insolito, ma sentito. Col presidente ci eravamo conosciuti al derby, una sintonia a pelle".

Caserta, infatti, è stato esonerato dal Cosenza a metà marzo con la squadra al quattordicesimo posto, con 34 punti messi insieme in 29 partite. L'allenatore, ora ripartirà da Catanzaro, senza pensieri ma con qualche rimpianto, dove ha firmato un accordo biennale con il club giallorosso, pronto (forse) al derby calabrese.

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