Feralpisalò-Brescia, lago di Garda contro città: salvezza e playoff in palio

Oltre al Derby del Secchia tra Reggiana e Modena nel menù della 36ª giornata di Serie B spicca anche il derby tra Feralpisalò e Brescia che si giocherà allo Stadio Garilli di Piacenza. All’andata i Leoni del Garda in vantaggio con La Mantia accarezzarono a lungo il sogno di un possibile colpaccio in trasferta, vanificato allo scadere da un gol di Gabriele Moncini.

Si parte dunque dall’1-1 del Rigamonti, un pareggio che se confermato, servirebbe a poco ad entrambe le squadre che andranno a caccia dei tre punti per restare in corsa per i rispettivi obiettivi: il Brescia per i playoff, la Feralpi per la salvezza. Definirlo derbysarebbe un eufemismo, meglio parlare di stracittadina provinciale, tra le due tifoserie non c’è e non c’è mai stata rivalità. Lungo le rive dell’Oglio i supporters delle rondinelle hanno a cuore solo il derby con l’Atalanta che per blasone in Lombardia è secondo solo al derby di Milano.

Feralpisalò, si salvi chi può

Una partenza ad handicap per la Feralpisalò che ha pagato lo scotto della categoria superiore, a farne le spese come succede spesso in questi casi è l’allenatore. Dopo 10 giornate al posto di Vecchi arriva Zaffaroni e la musica cambia, le idee-tecnico tattiche dell’ex Verona tengono a galla i gardesani fino alla 32ª giornata. Il successo contro la Cremonese sembrava soltanto l’inizio di un sogno possibile ma i risultati delle ultime quattro gare rischiano di aver segnato definitivamente l’esperienza in Serie B. I pareggi contro Cittadella e nello scontro diretto col Cosenza, le sconfitte col Como e col Pisa, sembrerebbero aver complicato i piani della Feralpi, attesa dal derbycol Brescia e dal Venezia. L’ultimo turno sarà contro la Ternana ma a quel punto i giochi potrebbero già essere decisi, la zona play-out dista 5 punti. Ai titoli di coda manca sempre meno.

Brescia, è l’ora della svolta

La Leonessa vuole tornare a ruggire. Una stagione sulle montagne russe per il Brescia di Cellino. Destinato alla Serie C 39 anni dopo l’ultima volta, la squalifica della Reggina per inadempienze finanziarie ribalta le carte in tavola. Le rondinelle, nonostante la retrocessione post-play-out col Cosenza, tornano in Serie B e l’inizio di campionato è abbastanza incoraggiante. 13 punti conquistati nelle prime 7 partite sono un buon bottino per stazionare nelle zone nobili della classifica ma la sconfitta casalinga col Modena, nel recupero della 1ª giornata, apre il periodo di crisi del Brescia che colleziona cinque ko di fila e sprofonda fino alla 14ª posizione.

Gastaldello viene esonerato e al suo posto arriva Rolando Maran, 17 anni dopo l’ultima volta. L’ex allenatore di Chievo e Cagliari ricompatta lo spogliatoio, punta sulla leadership di capitan Bisoli, sulle capacità difensive di Papetti e sulle doti offensive di Giulio Borrelli e riporta il Brescia in piena zona play-off. L’infortunio di quest’ultimo rischia di rovinare quanto di buono raccolto fino ad oggi, il reparto offensivo è a secco da tre gare di fila (sconfitta 2-0 col Venezia e i pareggi a reti bianche contro Spezia e Ternana). La solidità difensiva non basta più, per tornare a correre bisognerà ritrovare confidenza con la porta avversaria. I passi falsi delle inseguitrici hanno sicuramente aiutato la squadra di Maran ma contro la Feralpi servirà un’inversione di rotta.

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