BERARDI IL PIU' GRANDE

Reggiana, Bardi è infortunato: tocca a Satalino “Sono del Sassuolo ma a Reggio sto bene”

Reggiana, Bardi è infortunato: tocca a Satalino “Sono del Sassuolo ma a Reggio sto bene” - immagine 1
Giacomo Satalino, intervenuto alla presentazione del rinnovo della partnership con Pirru Cafè e la fondazione "Reggiamoci Forte ETS", ha parlato in conferenza stampa.
Redazione Derby Derby Derby

di Vanni Zagnoli -

Giacomo Satalino, portiere classe 1999 di proprietà del Sassuolo, dopo l’infortunio subito da Francesco Bardi, ha debuttato come titolare dal primo minuto in Calabria: "Sono spensierato. lo vivo giorno per giorno anche perché non so per quanto tempo dovrà stare fuori Francesco quindi sono tranquillo, sereno, piedi per terra e si lavora come al solito sia quando gioco sia quando ero appunto a fare il 12° tranquillo".

Reggiana, Bardi è infortunato: tocca a Satalino “Sono del Sassuolo ma a Reggio sto bene”- immagine 2

Quali sono secondo te i tuoi punti forti e quelli invece in cui devi devi lavorare di più? "Lavorando si cerca sempre di essere più completi in tutto però non lo so, non mi è mai piaciuto parlare di punti forti punti deboli perché poi diciamo che per le mie caratteristiche sono un portiere un po' moderno che cerca di dare un una mano alla squadra se ce da giocare coi piedi, se c'è da fare qualche uscita in più. Io sono a disposizione invece dove c'è da lavorare appunto e sarebbe tutto, dal gioco coi piedi alle uscite, alla reattività, diciamo che non si è mai completi al 100% quindi c'è sempre a lavorare".

Hai un tuo modello di riferimento? "Ce ne sono tanti e diciamo che c'è Buffon ovviamente che è il top di mondiale. In Italia metto davanti a tutti Maignan per come interpreta il ruolo, per come dà una mano alla squadra".

Potrebbe essere un obiettivo quello di tornare al Sassuolo? "Non lo so. Io sono del Sassuolo. Non lo so se se rimarrò a Sassuolo, se andrò da un'altra parte: questo dipende in parte da me ma da d'accordi tra società, quindi è tutto in divenire. A Reggio mi trovo benissimo. Hobby? Gioco un po' alla PlayStation, giochi preferiti FIFA e fortnite. Il compagno il più grande con cui ho giocato? Quando sono stato a Firenze ero piccolo, avevo 16 anni, e quando andavo in prima squadra era dura scegliere tra Ilicic, Bernardeschi ce n'era di gente, Borja Valero, Gonzalo Rodriguez e ce ne son tanti però se ti devo dire un nome dico Berardi perché è quello che ricordo più fresco, più determinante, per me Berardi è un campione".

 

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Derbyderbyderby per scoprire tutte le news di giornata.