Il derby campano di serie C
Casertana-Benevento finisce in parità: playout lontani per i falchetti, Strega troppo lontana dalla vetta

Michele Bellame
Il clima che si respira al Pinto, è quello di due squadre in crisi di risultati: Casertana e Benevento sono agli antipodi della classifica del girone C, ma entrambe sono fra le delusioni più forti di questo campionato. Casertana-Benevento è una partita scaccia crisi. Nel primo tempo, il vantaggio dei padroni di casa dura soltanto sette minuti. Il calcio di rigore trasformato da Michele Vano, viene raggiunto dal pareggio di Manconi al 29° della prima frazione di gioco. Nel secondo tempo, le due squadre si dividono la posta e le azioni offensive. Se fino all'ora di gioco, il Benevento ha attaccato a testa bassa, è stata la Casertana a respingere bene ed a ripartire in attacco soprattutto da quando sono stati apportati i cambi offensivi. Il Benevento, però, da Caserta, riesce a guadagnare soltanto un punto, che rallenta la corsa verso il Monopoli che ha vinto contro il Trapani. Buon punto e buona prestazione, invece, per la Casertana, che non si fa schiacciare dagli avversari ma che, anzi, avrebbe meritato qualcosa in più. Grazie alla vittoria dell'Avellino a Messina, il gap con i peloritani, ora, è di nove punti.

La Strega, deve mantenersi agganciata con i denti, al treno playoff: la vetta persa dai giallorossi campani, è ancora sanguinolenta. Il cambio da Auteri a Pazienza non ha portato gli effetti sperati, ed ora il Benevento è a 15 punti di distanza dalla capolista Audace Cerignola. Di contro, c'è la Casertana, che da Iori a Pavanel non ha mutato i punti in classifica. I falchetti, sono quartultimi in classifica, a otto punti di distanza dal Messina, che è terzultimo, su cui incombe una penalizzazione. Se, al termine della stagione regolare, distano più di otto punti fra la terzultima e la quartultima, non ci saranno i playout.
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Dopo quasi quindici minuti, ci prova Lamesta del Benevento ad impensierire il portiere Zanellati, con un sinistro a giro da fuori area. Il Benevento prende bene le misure del campo avversario e della relativa difesa rossoblù: nonostante il tifo dei tifosi locali, e l'assenza di quelli ospiti, la Strega prende anche un palo dopo un colpo di testa di Viviani. Però, la Casertana è pronta a reagire: dopo un cross teso in area di rigore, ci prova di testa Bacchetti, ma il pallone finisce a lato. Al 21° minuto, eccezionale contropiede di Egharevba, entra in area di rigore e viene atterrato da capitan Berra: l'arbitro, senza esitazioni, concede la massima punizione. Dal dischetto si presenta Michele Vano, che centralmente e freddamente batte il portiere Nunziante.
Il Benevento reagisce subito, e si presenta subito dall'altro lato della metà campo. La Casertana, però, si difende piuttosto bene nonostante qualche rischio di troppo. Al 27°, calcio di punizione per la Casertana nella trequarti avversaria: palla spiovente in area, serie di rimpalli, rovesciata di Proia che colpisce bene ma il pallone finisce alla sinistra del portiere. Casertana vicina al raddoppio, ma la legge del gol non mente mai: gol mangiato, gol subito. Al 29°, pareggiano gli ospiti: rete di Manconi, che sorprende la difesa avversaria, in confusione nelle marcature senza palla dopo calcio d'angolo. Al 38°, la Casertana sfiora il gol: cross dalla sinistra di Fabbri, Vano svetta di testa, ma la conclusione è alta. La sensazione, verso la fine del primo tempo, è che la formazione rossoblù sta costruendo di più rispetto agli avversari, ma non concretizza abbastanza per dar fastidio alla retroguardia giallorossa.
Casertana-Benevento, il secondo tempo:

Il Benevento rientra col piglio giusto, dopo l'intervallo. Nei primi dieci minuti, si fa vedere più volte dalle parti di Zanellati. La squadra di Pazienza infittisce le trame di gioco verso la porta avversaria. La Casertana, tenta sempre il lancio lungo per respirare, ma le palle per gli attaccanti non sono precise. Infatti, il Benevento, riprende puntualmente il possesso del pallone. La squadra di casa, si fa vedere timidamente dalle parti di Nunziante soltanto all'ora di gioco: prima un tiro rimpallato dalla difesa ospite, poi - di fatto - un passaggio di Bianchi che finisce docile fra i guanti del portiere. A proposito di Bianchi, è entrato al posto Damian, insieme a Carretta, Heinz e poi Bunino con l'esordiente Camillo Ciano.
Nella maggior parte del secondo tempo, comandano i tatticismi e le difese dure. La Casertana gradualmente attacca dalle parti della difesa del Benevento, anche grazie ai cambi offensivi operati da Zeoli, in panchina in luogo dello squalificato Pavanel. Non c'è più quella veemenza da parte della squadra di Pazienza, che aveva cominciato la ripresa con un ritmo molto alto. Questa, ha lasciato spazio alla padronanza territoriale da parte della Casertana, che verso la seconda frazione del secondo tempo, guadagna sempre più metri. Il Benevento non riesce a fare bene come all'inizio dei secondi quarantacinque minuti, è palpabile il nervosismo, tant'è che Pazienza becca un'ammonizione per proteste dopo un fallo fischiato ai danni dell'ex Ciano.
La partita si avvia alla conclusione con un pareggio dal gusto dolceamaro per entrambe le squadre. Il Benevento naturalmente sperava di fare bottino pieno al Pinto, ma la Casertana non ha affatto subito gli attacchi dei più pronosticabili corregionali. Nel finale, compresi i sei minuti di recupero, il Benevento è impreciso negli attacchi. La Casertana, di contro, tenta più di una volta il contropiede senza però efficacia.
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