Sardegna, derby aperto solo a olbiesi e sassaresi: no alle “incursioni” cagliaritane

Otto punti in più per la Torres nel girone B di Serie C, rispetto all'Olbia quart'ultimo in classifica: così arrivano al derby più antico della Sardegna le due rivali, che sono entrambe rinvigorite dagli ultimi risultati. La Torres ha appena battuto l'Alessandria, mentre l'Olbia è reduce da tre risultati utili consecutivi. Nasce così il derby sardo di domenica 26 febbraio alle 14.30 allo stadio Nespoli di Olbia. L'ultimo derby sardo di Serie C, in C2 per la precisione, risale al 9 marzo 2008 e l'Olbia vinse 2-0. In Serie D invece ci sono stati gli incontri del 2016, con la vittoria dell'Olbia nella finale playoff.

Identificarsi, please

Sul piano dell'ordine pubblico, trattandosi di una sfida molto calda, il Gos raccogliendo le indicazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, ha deciso che l’acquisto dei biglietti e l’accesso allo stadio “Nespoli” sarà consentito esclusivamente dietro l’esibizione di un documento di identità che attesti la condizione. Potranno dunque accedere allo stadio i tifosi della Torres. La limitazione degli ingressi ai soli sassaresi è legata alle possibili intemerate dei tifosi del Cagliari, che sono gemellati con l'Olbia ma non con la tifoseria della Torres rispetto alla quale c'è invece una fortissima rivalità.

Il botteghino del “Nespoli” chiuderà in anticipo, ovvero alle 13, un’ora e mezzo prima del calcio d’inizio di Olbia-Torres. Nei punti vendita della città e online, invece, i biglietti saranno acquistabili fino alle 13.30. La società ricorda inoltre che i ragazzi di età inferiore ai 15 anni possono accedere allo stadio soltanto se accompagnati da una persona adulta con grado di parentela, e che la vendita dei biglietti per il settore ospiti chiuderà alle 19 di sabato. Sul piano storico, quello fra Olbia e Torres è il derby sardo più antico fra club professionistici.