derbyderbyderby calcio italiano Salernitana-Cavese: otto chilometri di rivalità secolare

L'ultimo precedente nel 2007

Salernitana-Cavese: otto chilometri di rivalità secolare

Salernitana-Cavese
Ci vuole costanza, passione e coerenza, per mantenere la rivalità per più di cento anni: la storia del derby Salernitana-Cavese, oggi in campo all'Arechi di Salerno per il match valevole per la settima giornata del girone C del campionato di...
Michele Bellame
Michele Bellame Redattore 

Lo stadio Arechi e lo stadio Simonetta Lamberti distano poco più di diciannove chilometri. Le stazioni ferroviarie Salerno e Cava de' Tirreni distano otto chilometri. Otto chilometri di rivalità centenaria, che inizia a permane dal 1919, anno di fondazione di entrambe le squadre. Oggi, questo derby si rinnova, e ritorna dopo diciotto anni: l'ultima volta che s'è giocata Salernitana-Cavese, è stato a gennaio del 2007, quando erano in serie C. Fra metelliani e salernitani è, sicuramente, una delle rivalità più aspre e vecchie del calcio italiano.

Salernitana-Cavese, oggi in campo

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Oggi, Salernitana-Cavese è valevole per la settima giornata del girone C di serie C. Le situazioni di classifica sono opposte: la Cavese ha guadagnato la prima vittoria solo la settimana scorsa, in trasferta a Monopoli. I granata, invece, avvolti dai favori del pronostico, possono sganciarsi dal Benevento - sconfitto a Latina - ed andare in vetta solitaria. In questo articolo, dove vedere il match.

foto prese da Wikipedia, TuttoCavese;

si ringraziano i colleghi di TuttoCavese e SalernitanaNews per la precisione delle fonti

Salernitana-Cavese, le origini della rivalità

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Il motivo primario della nascita della rivalità è la vicinanza, ed il forte senso di appartenenza locale. I contatti fra le tifoserie erano frequenti - tant'è che, oggi, all'Arechi, si giocherà senza pubblico ospite - e questi, creavano il terreno ideale per un conflitto sportivo, che di sportivo aveva poco. La nascita ufficiale sia della Salernitana che della Cavese avviene nel 1919. Cinque anni prima, nella vicina Eboli, ci fu un'amichevole fra la Pro Cava F.B. ed il Salerno F.B.. In seguito, con la fondazione ufficiale delle squadre, ci furono anche i primi incontri subito dopo la prima guerra mondiale.

Il bilancio complessivo pende a favore della Salernitana, grazie alle sei vittoria, tra cui l'8-0 poi revocato, e lo 0-2 nella Coppa Liberazione; quattro pareggi, e tre le vittorie dei metelliani, di cui una a tavolino.

Le prime sfide negli anni '20

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La prima sfida ufficiale è datata 1920 in una partita di promozione regionale, in cui la Salernitana si impose per 3-0. Successivamente, si incontrarono nel 1923 quando vinse la Cavese, poi nel 1924, e nel 1926. Nel primo episodio, cronache dell'epoca descrissero una macabra funzione funeraria dei tifosi salernitani, che portavano a spalla una bara dipinta di blu. Nella partita, ed alla fine, volò più di un cazzotto, che accompagnava i tifosi cavesi fino agli autobus per riportarli a casa. Un comunicato congiunto, datato 13 gennaio 1924, tentò di sopire questa nascente asprezza. Nella stagione successiva, la Cavese presentò reclamo a seguito della vittoria per 2-0 della Salernitana. Denunciò la posizione di due calciatori tesserati con la Vigevanese che scesero in campo con un nome fittizio. Non solo: fu presentato un reclamo anche per le misure non regolamentari delle porte. Quest'ultimo non fu accolto, mentre il primo sì: la Salernitana fu condannata al risarcimento di 400 lire, e la conseguente vittoria a tavolino per la Cavese.

Gli anni '40: l'imbroglio del portiere

Salernitana-Cavese
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Le due compagini tornarono ad incontrarsi per due stagioni di seguito, tra il 1940 ed il 1942. In quest'ultima, successe un episodio di altri tempi. La Salernitana vinse sonoramente per 8-0. Il portiere Cozzi, della Cavese, fu denunciato dal dirigente Accarino - della Cavese - per aver accettato una tangente e vendere la sua prestazione. Il portiere, messo alle strette, ammise di essere stato corrotto: un emissario della società granata gli consegnò metà banconota da mille lire presso il bar Vittoria, e gli avrebbe consegnato l'altra metà al bar Picentino al termine della partita. La federazione appurò che l'illecito venne effettivamente compiuto, e che la cifra complessiva era di 1500 lire. La Salernitana pagò amaramente quell'illecito, perché la federazione gli impedì di giocare le finali nazionali per la promozione in serie B.

Trent'anni di lontananza: i derby degli anni '70

Salernitana-Cavese
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Salerno e Cava tornano a sfidarsi alla fine degli anni settanta, sempre in serie C: stagione 77-78, il Vestuti era stracolmo, si contavano quasi 9000 spettatori. Sugli spalti, si registrarono numerosi scontri, fra tifosi di casa e tifosi ospiti. La partita finì 2-2. Al termine della stessa, fu pesantemente contestato l'allenatore Facchin della Salernitana, contro il quale gli vennero lanciate delle scarpe come forma originale di contestazione. Si registrarono, ancora, altri incidenti fuori lo stadio che coinvolsero anche l'autobus della squadra ospite.

Ci fu un'altra sfida nel 78-79, e nel 79-80: la Cavese, in quella stagione, espugna per l'ultima volta il Vestuti per 1-2. A Cava, si registrarono momenti di giubilo, ed in casa granata ci fu un terremoto tecnico, con l'esonero dell'allenatore e del direttore sportivo. L'anno dopo, la Cavese salì in serie B e vi rimase per tre anni.

Gli ultimi precedenti: 1986 e 2007

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Dopo i tre campionati di cadetteria, Cavese e Salernitana tornarono a sfidarsi nella stagione 84-85: furono i granata ad aggiudicarsi il derby. Nell'anno successivo, il derby finì a reti bianche, così come l'ultima partita disputata: era il 10 gennaio del 2007, all'Arechi, ed il punteggio era di 0-0. La partita, era valevole per il girone B del campionato di C1. In origine, dovevano sfidarsi il 23 dicembre del 2006, ma per ordine pubblico fu rinviata all'anno nuovo. Anche in quella circostanza, non mancarono scontri e tafferugli.