
Il calcio minore, purtroppo, non smette di stupire...anche in negativo. Non sono trascorsi tanti giorni dall'efferato episodio di violenza che ha coinvolto il giovane arbitro Diego Alfonzetti che un altro caso simile scuote la Serie D.
violenza da condannare
Il calcio minore, purtroppo, non smette di stupire...anche in negativo. Non sono trascorsi tanti giorni dall'efferato episodio di violenza che ha coinvolto il giovane arbitro Diego Alfonzetti che un altro caso simile scuote la Serie D.
Miguel Maria Medina Miranda dell'Ugento (girone H) è stato squalificato per due anni per condotta violenta. Nel referto del Giudice Sportivo, uscito questo pomeriggio, si legge: "Espulso per aver preso parte ad una rissa nel corso della quale colpiva un calciatore avversario con un pugno, alla notifica del provvedimento nell'abbandonare il terreno di gioco si avvicinava ad un altro avversario colpendolo con la fronte sul mento (una testata, ndr). Nella circostanza colpiva con violenza l'avambraccio di un A.A. (assistente arbitrale, il guardalinee, ndr), avvicinatosi per separare i due giocatori, procurandogli forte dolore e prolungata sensazione di formicolio".
Per tutte queste motivazioni, il calciatore della compagine salentina dell'Ugento è stato bandito dai campi fino al 30 giugno 2027. Il tutto è accaduto nell'ultimo quarto d'ora del match perso - successivamente in malo modo - contro il Matera. La formazione pugliese è invischiata in zona playout e questo bruttissimo avvenimento rischia di complicare ulteriormente i piani di salvezza. Intanto, il calciatore che ha alzato le mani non potrà mettere piede sui terreni di gioco per più di due anni. La sanzione è da intendersi attiva da oggi stesso.
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