Serie A

Inter, Inzaghi: “Sappiamo che dobbiamo fare di più nei big match. Lautaro? Mai stato volgare”

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L'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera contro il Napoli.
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

Napoli e Inter sono giunte alla resa dei conti. Le due formazioni si incontrano domani sera, alle ore 18:00, nel big match della ventisettesima giornata di campionato. Al Maradona si mettono in palio punti importantissimi per la corsa scudetto, con le due squadre che sono attualmente separate da un solo punto in classifica. Alla vigilia della super sfida, l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita.

Napoli-Inter, le parole di Inzaghi in conferenza stampa

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"Si incontrano le prime due in classifica bisogna fare i complimenti a entrambe per il percorso. Sarà importante ma non decisiva perché mancano 36 punti. Ci vorrà un'ottima Inter perché avremo di fronte un avversario di assoluto valore", ha detto il tecnico nerazzurro, che chiaramente riconosce il peso della partita e non si fida del Napoli. E se Antonio Conte ha provato a ridurre la pressione in vista del match, parlando di una sfida importante come le altre, Inzaghi invece ne evidenzia l'importanza: "Può spostare tantissimo, dovremo uscire nel migliore dei modi da una gara complicata. Sappiamo il nostro percorso nei big match, non stiamo facendo come negli anni passati. Dovremo essere perfetti per portarla a casa, fino a qui non lo siamo stati".

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Il ruolino dei nerazzurri nei big match in questa stagione è stato ben lontano da quello degli anni passati, partendo dai tre derby fino al doppio scontro con la Juventus. La sfida con la Lazio, però, potrebbe dare un input alla formazione di Inzaghi per cambiare rotta: "Ce lo auguriamo, i ragazzi hanno lavorato bene. Martedì abbiamo giocato in Coppa Italia, la Lazio ci ha fatto spendere energie. Abbiamo lavorato bene su ciò che dobbiamo migliorare. Con la Juve abbiamo fatto un buon match ma non è bastato, sappiamo che dobbiamo fare di più".

E poi, il tecnico approfondisce il discorso sui partenopei: "Il Napoli ha cambiato modulo, è una squadra composta da ottimi giocatori con un ottimo tecnico. Sono organizzati, sanno benissimo cosa fare in campo. Se cambieremo atteggiamento? Si può pensare ad una partita ma non la si può sviluppare completamente. Il Napoli sta bene, è meritatamente in alto in classifica da tantissimo tempo. Siamo pronti, li abbiamo studiati. Domani sarà una bellissima sfida tra due squadre che sono lassù con merito".

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Inter, Inzaghi sulla formazione e sugli assenti

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Se il Napoli è in mezza emergenza, anche l'Inter deve fare i conti con alcune assenze che potrebbero portare anche ad inattesi cambi di modulo, come di fatto accaduto anche in Coppa Italia contro la Lazio: "Abbiamo 4 indisponibili: Sommer, Darmian, Zalewski e Carlos Augusto. Il problema è che gli infortunati sono tutti concentrati nello stesso ruolo, quindi potrebbe esserci anche un cambio di sistema, come abbiamo già fatto in corsa martedì. Vedremo quello che faremo. Pavard come quinto? Oggi come quinti ho provato Correa e Frattesi perché in questi momenti abbiamo delle esigenze. Poi uno tra Pavard e Bisseck può fare quel ruolo oppure cambierò il sistema".

Il tecnico però potrà contare sul recupero in avanti di Marcus Thuram, che è a disposizione e si candida per una maglia dal 1', malgrado l'allenatore cerchi di sviare: "Ha fatto un buon lavoro, ha dato rassicurazione, domani vedremo. Cercheremo di capire se partirà dall'inizio, non è detto".

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Simone Inzaghi poi ritorna sul tema infortuni: "Sono orgoglioso del gruppo, che mette sempre l'anima e vuole arrivare in fondo a quello che fa. Siamo tra le poche squadre in Europa a essere in corsa su tutti i fronti ed è un motivo d'orgoglio, ma le partite richiedono energie. L'unica cosa che mi preoccupa sono gli indisponibili e dovremo adattarci. Non abbiamo certezze sui recuperi, penso che quello più avanti possa essere Carlos Augusto. Dopo una ginocchiata presa da Kolo Muani ha avuto una piccola lesione, la gamba è ancora gonfia dopo 14 giorni".

Inter, Inzaghi: "Siamo l'Inter e abbiamo obiettivi ben chiari"

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Se da un lato Antonio Conte continua a far leva sulla crescita della squadra, sul percorso e non parla dello scudetto come un obiettivo del club, differente è invece l'atteggiamento di Simone Inzaghi. I nerazzurri infatti non si sono mai nascosti: "Io parlo per la mia squadra: siamo l'Inter e abbiamo gli obiettivi ben chiari. Lo dissi il 13 luglio che volevamo fare più partite possibili, sappiamo che possiamo aggiungere una di Coppa italia, in Champions di più. Ragioneremo di gara in gara, con l'obiettivo di aggiungere trofei. Cercheremo di fare il nostro massimo, sapendo che siamo partiti da lontano 3 anni e mezzo. Un altro trofeo è che abbiamo aiutato la nostra società a livello di bilancio, sono contento di questo. I dirigenti sono qua 20 ore su 24 sempre con noi per risolvere il problema".

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Simone Inzaghi è carico e motivato, e lo si è visto anche dall'atteggiamento a bordo campo per le sfide contro Genoa e Fiorentina: "Sono 440 partite che sono così, ultimamente fanno dei reportage con una telecamere puntata su di me. Lo sanno i ragazzi che ci tengo molto, sono meravigliosi e cercano di dare tutto. Si parla di Inzaghi, ma ho uno staff che cerca di aiutare la squadra".

Ed infine, l'allenatore si è espresso anche sulla vicenda che riguarda l'ormai noto caso Lautaro, con la bestemmia pronunciata al termine della sfida con la Juventus. Se in un primo momento sembrava tutto archiviato per mancanza di prova audio, con tanto di giuramento sui figli da parte del calciatore, un supplemento di indagine chiesto dalla Procura sembra invece aver portato alla luce il materiale sufficiente per incolpare l'attaccante argentino: "Io ne ho parlato due conferenze fa. quando c'è di mezzo l'Inter c'è qualche parola in più, per quello mi ero arrabbiato. Mi sono sentito di difendere i miei ragazzi e la società, non mi piaceva come venivamo descritti fuori. Lauti lo conosciamo tutti, è uno di quei giocatori che non dice parolacce. Può capitare, compreso me, ma Lautaro non l'ho mai sentito. Andiamo avanti, il ragazzo l'ho visto concentrato in allenamento".

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