GIOCO A CONFRONTO

Slovacchia-Italia U21, la perseveranza contro la nuova Serie A

Under 21 Italia-Slovacchia
Slovacchia-Italia U21 non è solo una partita importantissima per il cammino europeo di entrambe, ma due stili di gioco e scelte diverse.
Gennaro Dimonte
Gennaro Dimonte

Grande occasione per l'Italia U21 che ha la possibilità di qualificarsi ai quarti di finale dell'Europeo già alla seconda giornata contro la Slovacchia. Basterà non perdere o vincere contro i padroni di casa per ritrovare una fase successiva di questo torneo che nel 2023 non era arrivata. Complici una serie di eventi che, quasi ciclicamente, non consentono alla Nazionale azzurra di potersi consolidare stabilmente. Di contro ci sarà una selezione che ha deciso puntare fortemente sulle realtà del proprio territorio tranne alcune eccezioni che riguardano anche l'Italia.

Suslov Verona

Tomas Suslov in azione contro il Como (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Slovacchia-Italia U21, tanti giocatori emergenti dalla A ma la stella è "italiana"

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Dal 2020, anno in cui è stata affidata la panchina a Jaroslav Kentos, la Slovacchia ha deciso di puntare con forza al 4-3-3 con i giocatori del proprio territorio. Una scelta forte, avallata da un modulo offensivo con l'intento di dare seguito alla crescita del movimento calcistico slovacco. Nonostante i risultati in questo momento parlano di quattro sconfitte negli ultimi sei match, la filosofia di gioco non è mai cambiata.

Con regolarità, Zilina, Spartak Trnava e Slovan Bratislava forniscono al proprio paese i migliori talenti del panorama calcistico nazionale. La vicina Repubblica Ceca ha dato la possibilità ai tanti giocatori che non riuscivano a trovare spazio nei top club di poter crescere per essere pronti negli anni seguenti alla selezione maggiore. Non è però un caso che la stella di questo gruppo provenga dalla Serie A. Tomas Suslov è un punto fermo dell'U21 e della Nazionale, con 40 presenze e la titolarità fissa nell'Hellas Verona.

Molti di questi ragazzi sono già stabilmente nel giro dei "grandi" e stanno accumulando esperienza ulteriore in un torneo sempre bello e affascinante come l'Europeo. Una filosofia che la Slovacchia non vuole perdere, a costo di sbilanciarsi troppo come spesso accade nei match in questione. Giocare nella propria casa, come sarà contro gli Azzurrini, darà una spinta in più a questi giovani talenti.

Piccola Italia protagonista finalmente in A ma il vero talento deve ancora sbocciare

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Discorso completamente diverso per l'Italia allenata da Carmine Nunziata, vero baluardo delle giovanili azzurre dall'U15 fino a oggi. Il vice di Luigi Di Biagio ha preso posto in panchina dopo l'eliminazione al primo turno dello scorso Europeo, cercando di dare una scossa diversa a una selezione che sembrava in difficoltà. Quello che ne è venuto fuori ha sorpreso tutti: tanti giocatori protagonisti in Serie A e non solo.

Il 4-3-2-1 messo in campo va a mettere in risalto le qualità di diversi ragazzi che non sono ancora riusciti ad esprimersi appieno in campionato come Baldanzi e Fazzini. Ad aggiungere corsa ed estro a questa selezione ci sono Koleosho e Gnonto, reduci dall'esperienza in Inghilterra con Burnley e Leeds.

Fabbian e Ruggeri le certezze dell'U21 azzurra, Ndour la piacevole sorpresa della Fiorentina nella seconda parte di stagione. Il fatto che il solo Desplanches militi in Serie B porta a una conclusione quasi ovvia: finalmente i ragazzi italiani stanno iniziando a trovare più spazio nei club. Con la speranza che molti di questi coltivino il proprio talento e possano essere il futuro calcistico di questa nazione che ne ha terribilmente bisogno.